BSN SF - Bryon Allen out, Norris Cole avanti. Finale inedita a Porto Rico: Manatí-Caguas

BSN SF - Bryon Allen out, Norris Cole avanti. Finale inedita a Porto Rico: Manatí-Caguas

(di DAVIDE COLOTTI). Succede di tutto nelle semifinali del campionato portoricano. A sfidarsi per il titolo nella "Final Brava" saranno due outsider, gli Osos de Manatí e i Criollos de Caguas. Gli Osos di Norris Cole (20,5 punti e 9,6 assist nei playoff) si sbarazzano con un perentorio sweep dei Gigantes de Carolina, campioni uscenti, e giocheranno la prima finale per il titolo della loro breve e inframmezzata storia: attiva dal 2014 al 2017 come Atenienses de Manatí, la franchigia è tornata a vita con il nuovo nome soltanto nel 2023.

Ancor più recente, quest'anno, il ritorno dei Criollos de Caguas, attivi dal 1932 al 2009 e poi dismessi per 15 anni. Finale inedita, dunque, ma che non necessariamente farà scrivere un nuovo nome nell'albo d'oro del BSN: nella loro "prima vita", i Criollos sono stati campioni nel 2006. Due outsider, dicevamo, ma fino a un certo punto: come Trieste nel campionato di Serie A2, gli Osos hanno trovato ai playoff la loro condizione migliore dopo aver reso un po' meno delle alte aspettative in stagione regolare, mentre Caguas ha condotto un po' a sorpresa da capolista la Sección B nella prima metà di campionato prima di una flessione da cui sembra essersi pienamente ripresa in post season.
 

Osos de Manatí - Gigantes de Carolina 4-0
Serie senza storia, affrontata dagli Osos peraltro con fattore campo avverso. La disfida tra l'unica delle 12 franchigie a 0 titoli e i campioni uscenti vive diverse fasi e cambia più volte pelle, ma il risultato non cambia mai: è dominio per gli "orsi".
Gara 1 finisce all'overtime e Manatí ruota appena 6 uomini, tutti sopra i 30' di impiego, più la comparsata da 6 minuti di Aubrey Dawkins. Doppia doppia con gli assist per Cole (21+10) e con i rimbalzi per Cheick Diallo (14+10). In gara 2 manca proprio il lungo senegalese, assente giustificato per matrimonio, e chi sale in cattedra è proprio Dawkins, che segna 18 punti in altrettanti minuti. Gara 3 rimescola completamente le carte della serie: in volo da Parigi rientrano i nazionali portoricani Waters e Conditt per Carolina, Howard e Ortiz per Manatí, buttati in campo 24 ore dopo l'atterraggio. Problemi di amalgama per i Gigantes, con il play Brandon Goodwin che deve riconsegnare al pariruolo Waters le chiavi della squadra e si ferma a 2 punti dopo averne segnati 29 con 7 rimbalzi e 9 assist in gara 2. Ortiz e Howard combinano 12 punti, e gli Osos sembrano perdere più che guadagnare dal reintegro degli olimpionici, dovendo salutare Dawkins e un Jamil Wilson che aveva contribuito con 15 punti e 9 rimbalzi in gara uno e con un 7+7+7 in gara 2. Ma con loro, novello sposo, da New York atterra anche Diallo, che ne segna 16 con 12 rimbalzi in 22 minuti. 16 punti anche Cole, Morales e Ethan Thompson, fratello dell'ex reggiano Stevie, e Carolina crolla a domicilio 86-103. In gara 4 la premiata ditta Cole-Diallo converte il primo match point tra le mura amiche, nonostante un Conditt da 19+11r, che saluta il BSN in direzione Gran Canaria. Finisce in rissa sugli spalti, e tra le polemiche dei Gigantes per l'incastro del campionato con le Olimpiadi, che però ha danneggiato tanto Carolina quanto Manatí. Ai campioni uscenti è mancato l'atteso innesto dell'MVP 2023 Mike Scott, fermato da problemi a un ginocchio.

Criollos de Caguas - Leones de Ponce 4-2
Botte da orbi anche qui, non solo sugli spalti ma anche tra giocatori: Louis King dei Criollos e Jordan Bell dei Leones vengono espulsi nel corso di gara 6 dopo una zuffa, e con loro vari componenti della panchina dei Leones. King non può partecipare alle fasi salienti del successo decisivo della serie, ma era stato cruciale in gara 5 con 24 punti, di cui 8 all'overtime. Due su quattro le sfide vinte al supplementare da Caguas, in una serie ancor più tirata di quanto dica il risultato. Con King volano in finale anche Akil Mitchell e l'MVP della stagione regolare Travis Trice, che cercherà la doppietta nella Final Brava. Scendono a 19 punti e 6 assist le pur ottime medie playoff dell'ex bresciano, che incespica in una gara 2 da "virgola" in una serie in cui è sempre salito sopra quota 20 nelle altre 5 sfide. Niente da fare invece per Bryon Allen, che inseguiva il titolo tra le fila dei Leones, e che così potrà unirsi prima ai suoi nuovi compagni della Valtur Brindisi, con cui ha firmato a playoff in corso. Scendono a 7,6 nelle semifinali i punti del neo brindisino, che ne aveva registrati oltre 17 al turno precedente. Analoga flessione per 'Manimal' Faried, che dimezza a 7,4 la sua media punti contro i Criollos, e come Allen non è disponibile in gara 6, giocata al suo posto da quel Jordan Bell cacciato nel terzo periodo. Chi si carica i Leones sulle spalle sono allora i 'locals' Jezreel De Jesus e Jared Ruiz (19 ppg nella serie per entrambi), ma non basta.
(Davide Colotti)