Femminile: la sola trasmissione in chiaro non basta

La necessita' per il basket femminile e' quella di creare un prodotto che sia all'altezza di altre discipline che si fanno vedere e conoscere
24.03.2025 11:14 di  Eduardo Lubrano   vedi letture
Femminile: la sola trasmissione in chiaro non basta
© foto di Canu/Ciamillo

Dopo un po' di settimane, il basket femminile è tornato in TV in chiaro su Rai Sport, con Alama San Martino di Lupari-RMB Brixia Basket Brescia Analizziamo il contesto: la partita è iniziata alle 21.15 di domenica 23 marzo, orario non bellissimo. E con la contemporaneità di Germania-Italia di calcio su Rai Uno. In quanti avranno visto RaiSport?

Perché, senza nessuna voglia di far polemica ma di guardare ai fatti, andare in TV gratis in chiaro tanto per farlo e poter dire di averlo fatto non serve a nessuno. Ma, obiezione, meglio di niente no?
No. Questo però non vuole dire che bisogna accontentarsi perché l'alternativa sarebbe zero. Anzi bisogna alzare il valore ed il livello del  prodotto. Che prima va costruito come si deve.

Inutile fare paragoni con la pallavolo che ho il "sospetto" decida orari e giorni di trasmissione autonomamente con Rai e le TV a pagamento. Non è così naturalmente perché ci sarà un accordo.
Ma altre Nazionali femminili, giusto per parlare della maglia Azzurra, vanno in chiaro. Calcio ed ho scoperto anche il rugby : Inghilterra-Italia prima gara del 6 Nazioni femminile è andata in onda sabato 22 marzo alle 16.
Il meraviglioso sport del rugby a livello di Nazionale femminile non ha la storia e quei pochi successi che la Nazionale di basket conserva in bacheca. E nemmeno quella popolarità che può vantare il Setterosa di pallanuoto, per fare un altro esempio di una rappresentativa azzurra che va in chiaro sulla Rai.

Non c' è dubbio temo che le vittorie aiutino (pallavolo e pallanuoto soprattutto) aiutino. Il "chiaro" aiuta la diffusione di uno sport e la sua conoscenza. Le mamme che spesso decidono per le figlie quale sport fare loro praticare, se vedono che una disciplina esiste su incuriosiscono e magari ci ragionano in famiglia. E le bambine sono attratte da quello che vedono perché magari sognano di essere come quelle in TV. Questo è  un ragionamento al netto di scelte già fatte e di sport individuali nei quali lo spirito di emulazione o di fascino è lo stesso. Anzi Brignone, le Farfalle della ginnastica, Paolini e compagnia, aumentano il desiderio di fare quello sport.

Quindi andare un chiaro sempre. Campionato e Nazionale. Costruendo prima uno spettacolo che sia appetibile, fuori dagli schemi, ma senza esagerare, divertente e che strappi a qualcuno in famiglia un "Wow! Che fico!".
Perché è dalle famiglie che dovremmo ricominciare, dalle bambine. Non è facile né immediato. Ma deve essere il punto di partenza di uno sport che sta esaurendo le ragazze da mettere in campo. Al lavoro!