LBF A1 Techfind, Elisa Penna is back!

La quasi trentenne giocatrice di Bergamo finalmente di nuovo protagonista nella categoria che le appartiene
LBF A1 Techfind, Elisa Penna is back!
© foto di Raffaele Vaccari

(intervista di EDUARDO LUBRANO). Elisa Penna sta giocando una stagione di altissimo livello. Passata nella scorsa estate da Schio all’Autospeed G BCC Derthona Basket, la giocatrice di Bergamo sta ritrovando quelle sensazioni e quella efficacia dei tempi dello scudetto dell’Umana Venezia del  2021 quando formava con Francesca Pan la coppia di esterne più forte del campionato. Poi un anno difficile anche, ma non solo, a causa di un infortunio ed il passaggio a Schio, qui l’intervista di quel periodo. Due anni con più scuri che chiari e l’arrivo in Piemonte.

- Come è andata la trattativa con Derthona?
Facile e bene. Mi hanno invitato a vedere la Cittadella dello sport, abbiamo parlato del progetto sportivo e mi sono lasciata guidare dalle mie sensazioni che sono state positive da subito. Non ho avuto nemmeno bisogno di sentire Beatrice (Attura, sua compagna nello scudetto con la Reyer tre anni fa, ndr) o le altre ragazze che conoscevo. Mi sono fidata di me stessa e credo di aver fatto bene”.

- A giudicare da questa prima arte di stagione sembra proprio di si’. Cosa ha ritrovato ella Elisa Penna giocatrice?
“Mi verrebbe da dire la spensieratezza di andare in campo e giocare tranquillamente, spendo cosa devo fare e sapendo che non e’ un errore che può farmi finire in panchina o rendermi nervosa. Quindi direi una libertà di testa diversa. Mi aiuta molto il modo in cui giochiamo, come vuole il nostro coach, (Orazio Cutugno ndr), cioè con delle indicazioni precise ma anche molto libere di prendere iniziative personali dopo aver letto la situazione in campo. Anche il fatto di conoscere diverse delle giocatrici che sono qui, l’ambiente societario, tutto mi ha aiutato ad integrarmi e a farmi stare serena, a non fare mille pensieri negativi ed a cercare le soluzioni per i problemi che si presentano. E quindi ad essere abbastanza soddisfatta di quello che stiamo e sto facendo”.

- Siete partite male, poi siete andate alla grande ed ora di nuovo un brutto periodo. Preoccupate?
“No. Affatto. Sappiamo che siamo una squadra relativamente nuova come roster, del tutto nuova per la categoria anche se molte di noi hanno già fatto la serie A1, il nostro coach è all’esordio nella categoria quindi abbiamo la consapevolezza che i momenti brutti possono capitare. Ma ci piace lavorare insieme, abbiamo strutture bellissime ed efficienti, lo staff ci segue e dunque abbiamo tutte le chiavi per risolvere questo momento negativo. Perché siamo anche ambiziose ma di questo non dico altro. Siamo una squadra dinamica nella quale ognuna deve mettere a disposizione del gruppo le proprie abilita’ e quando serve aiutare chi è in difficoltà”.

- Lei e’ una splendida attaccante, bravissima nei liberi, ed un ottimo difensore: quanto si riconosce in queste definizioni?
“Grazie per “splendida” so di avere un buon rapporto col tiro da fuori. E grazie per “l’ottimo difensore” ma io credo di essere nella norma. Ai liberi invece credo molto nel senso che so che sono una parte importante del gioco e quindi mi alleno molto. Il tiro libero è il momento nel quale quando giochi a basket hai più tempo per pensare e per un attaccante o tiratrice come me può essere un problema. Per questo alleno molto anche la mia routine mentale per i liberi e non solo l’esecuzione tecnica”.


foto Raffaele Vaccari - Elisa Penna BCC Derthona vs Reyer Venezia

Ha parlato di tiro da fuori perché c’è qualcosa in attacco che non le piace o non sa fare?
“Beh per me le conclusioni al ferro non sono la cosa più semplice, ho qualche esitazione. Ci sto lavorando per migliorare ma nessuna è perfetta”.

Discorso Nazionale chiuso?
“Uhm…dunque vediamo…difficile come argomento. Io sono qui e faccio del mio meglio, sono aperta al colloquio se ci sarà bisogno. Ho passato due anni formidabili con la maglia Azzurra e da due anni circa ne sono fuori. Sono tranquilla rispetto a questo, né ansie né sogni particolari, vedremo”.

In questo trasferimento piemontese ha ritrovato anche Elisa come persona?
“No, Elisa quella vera c'è sempre stata. Ovvio che le vicende del lavoro influiscano sullo stato d’animo ma io non mi sono mai persa. Ho una famiglia splendida, uno splendido compagno, amiche anche giocatrici che mi hanno sempre aiutato a mantenere dritta la barra del timone. Un po’ ho sofferto ma ne sono uscita fuori grazie a quanto già detto, allo studio (Elisa è laureata in Psicologia alla Wake Forst negli USA, poi ha preso una laurea in Scienze motorie e sta studiando per la magistrale nella stessa materia) ed a Kira la mia insostituibile amica a quattro zampe. L’ho adottata circa quattro anni fa in un canile ed oggi lei va dove vado io. Non so descrivere a parole il rapporto col mio cane perchè mi fa respirare aria fresca, mi ha illuminato la vita. Kira. Punto”.

Gioca, studia, ha un compagno. Tempo per un hobby ne trova?
“Ne ho diversi ma il più immediato è la lettura. E poi fare escursioni in montagna anche perchè intorno a Bergamo c'è ogni possibilità in questo senso. Ed ascolto musica, generi diversi con una passione per la musica anni ’80 perchè mio papà la suonava sempre quando eravamo tutti insieme e quindi ci sono cresciuta”.

La giocatrice idolo di Elisa Penna?
“Ne ho viste tantissime di molto forti. Ma se devo fare un nome è quello di Alba Torrens”.
(Eduardo Lubrano)