Isaïa Cordinier: "Il ruolo di leader, anche a Bologna, lo sto ancora imparando"

Isaïa Cordinier: "Il ruolo di leader, anche a Bologna, lo sto ancora imparando"
© foto di SAVINO PAOLELLA

La partita di questa sera tra la Francia e la Bosnia Erzegovina chiude il calendario della settimana dedicata alla finestra FIBA di febbraio per le qualificazioni ad Eurobasket 2025 e agli altri tornei continentali in giro per il mondo. In campo ci sarò anche il playmaker/guardia della Virtus Bologna Isaïa Cordinier (13 punti, 4 rimbalzi e 4 assist di media in EuroLeague 2024-25), che è stato intervistato dalla stampa transalpina. Ecco alcune delle sue risposte.

Dopo le tue ottime prestazioni alle Olimpiadi, hai ereditato un nuovo ruolo con i Bleus, più che altro da leader?
"Il ruolo di leader, anche a Bologna, lo sto ancora imparando. Cerco di portare Isaïa Cordinier nella squadra francese. Sono molto versatile, posso portare a termine diverse missioni, avere ruoli diversi. Questo è ciò che mi rende forte. Durante le Olimpiadi, ho avuto l'opportunità di essere un po' più creativo, su iniziativa del gioco. Ora, se abbiamo bisogno che io torni in un ruolo energizzante, eccomi, mi piace essere in campo, aiutando la squadra a vincere. A Bologna è vero che ho un ruolo un po' più creativo che apprezzo molto. Cerco di dare il massimo al ruolo che mi viene dato."

Nel gruppo della Nazionale, sei ancora uno dei veterani, i veterani, giusto?
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È divertente dirlo, perché ho partecipato a diverse competizioni. In verità, ne ho fatto solo una per intero. E la Coppa del Mondo [2023] è stata molto veloce [ride]! Sto ancora imparando, sto imparando. Dopodiché, ho anche fatto esperienza e poi, durante la finestra, sono passato di nuovo ad essere uno dei più anziani in campo! È stato un po' un duro colpo per me. Cerco di imparare di più e di trasmettere anche le mie conoscenze."

Qual è stata la tua reazione quando hai appreso della brutale fine della stagione del tuo compagno di squadra, Victor Wembanyama?
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È spaventoso quando vedi i titoli dei giornali all'inizio! Tutti conosciamo Victor, sappiamo quanto ami il basket, come dia tutto per diventare il migliore. Dovrà essere paziente, deve essere stato difficile da ingoiare, ma non ho dubbi sulla sua capacità di superarlo. Da parte sua, in primo luogo. Ma anche grazie al suo ambiente, al suo entourage, alla sua franchezza. Gli mandiamo tutto il nostro sostegno, ovviamente."