NBA - Crisi Cina: le franchigie si preparano ad abbattere il salary cap

NBA - Crisi Cina: le franchigie si preparano ad abbattere il salary cap

Arriverà anche nelle tasche dei giocatori la crisi innescata dal tweet ormai famosissimo in tutto il mondo di Daryl Morey, general manager degli Houston Rockets, pro manifestanti di Hong Kong.

La situazione complessiva della NBA è di sofferenza, visto che il governo cinese ha annullato molti contratti di sponsorizzazione delle aziende del paese con la Lega. Per cui, secondo quanto riferito da Keith Smith, i team stanno pianificando un possibile calo del tetto salariale per la stagione 2020-21. 

Se la situazione si aggrava e le relazioni dell'NBA con la Cina crollano, potrebbe causare un calo del salario tra il 10-15 percento. Per cui, diligentemente, veranno presi provvedimenti che potrebbero avere un impatto significativo sulla free agency NBA dell' estate 2019-20.

Il limite salariale per questa stagione è già fissato a $ 109 milioni e la lega prevede che il tetto salga a $ 116 l'anno prossimo. Se la cifra di 116 milioni di dollari scendesse a un valore compreso tra 98,6 e 104,4 milioni di dollari (10-15 percento), limiterebbe notevolmente l'importo che i team sarebbero in grado di spendere.