NBA - Sacramento Kings: che significa Lavine al posto di Fox?
Quella dell'ultima notte è una trade davvero interessante, anche se ovviamente offuscata dal clamore di quella che ha riguardato Doncic e Davis in quella precedente. Per i Kings, aver perso un talento All-NBA come De'Aaron Fox non è mai una situazione facile, ma sono stati messi all'angolo dopo che, secondo quanto riferito, il playmaker ha chiesto uno scambio. Sacramento ha tratto il meglio da una brutta situazione, ottenendo tre scelte al primo turno e tre al secondo turno per impostare il proprio futuro. La decisione di portare Zach LaVine al posto di un vero playmaker è discutibile. LaVine è un realizzatore di talento, ma è un'altra guardia che tira per primo in un backcourt che ha già Malik Monk e DeMar DeRozan. Questo è il motivo per cui i Kings potrebbero scegliere di scambiare nuovamente LaVine al giusto prezzo se la stagione non dovesse andare come vorrebbero. Il problema più grande dei Kings ora è il playmaking. Con Fox andato, Sacramento è rimasta senza un vero facilitatore, il che potrebbe danneggiare il loro equilibrio offensivo. LaVine torna a giocare con DeMar DeRozan in una coppia che non ha funzionato a Chicago, ma ha una media di 24,0 punti a partita in questa stagione e fornisce un livello aggiuntivo di punteggio accanto a Domantas Sabonis al posto di Nikola Vucevic. I Kings potrebbero non essere migliori a breve termine, ma l'aggiunta di capitale per il draft pur rimanendo competitivi fa guadagnare loro un solido voto B+.