I dazi di Trump irrompono nella NBA: fischi a Toronto sull'inno nazionale USA
Donald Trump va ad incrinare il quieto vivere delle squadre NBA e della NHL. Ieri, come abbiamo riferito, durante l'esecuzione dell'inno nazionale statunitense che precedeva l'inizio della partita tra Raptors e Clippers, ma come successo anche nella gara di Hockey di sabato tra i Minnesota Wild e gli Ottawa Senators, sono partiti fischi ed urla di contestazione da parte dei supporters canadesi in segno di disapprovazione della politica dei dazi che il governo Trump ha voluto imporre all'export canadese. Un problema non da poco, visto che il premier Trudeau ha prontamente risposto annunciando delle misure di ritorsione del 25% su beni statunitensi per un valore di oltre 100 miliardi di dollari. Per rimanere sul punto di vista economico le stesse misure, che sono state decise a danno di Messico e Cina, stanno provocando la reazione di questi paesi con cui la NBA ha forti rapporti commerciali, la cui profondità è stata ben esplorata all'epoca dei tweet dell'allora general manager dei Rockets Daryl Morey a sostegno delle proteste dei cittadini di Hong Kong contro le vessazioni cinesi.