NBA - Cosa significa per San Antonio l'arrivo di De'Aaron Fox

NBA - Cosa significa per San Antonio l'arrivo di De'Aaron Fox

Quella dell'ultima notte è una trade davvero interessante, anche se ovviamente offuscata dal clamore di quella che ha riguardato Doncic e Davis. Gli Spurs hanno ottenuto il loro playmaker di franchigia senza rinunciare a un bottino enorme, Sacramento ha ottenuto il capitale del draft ma prende un LaVine discutibile, e Chicago fa una mossa necessaria per il rinnovamento del roster ma forse lascia valore sul tavolo. In prospettiva chi potrebbe avere ottenuto una scorciatoia per il successo potrebbe essere San Antonio. Vediamo perché.

Gli Spurs hanno appena ottenuto il loro playmaker del futuro, rinunciando a risorse minime e accorciando i tempi del processo. Con il record 21-25 hanno segnato innegabilmente progressi rispetto alla stagione 2023-24 da 22 vittorie e 60 sconfitte, ma sono comunque 12esimi e fuori dai playoff. Fox, a 27 anni, è nel bel mezzo del suo apice con 25,0 punti, 6,1 assist e 1,5 palle rubate. È una delle guardie più veloci della lega, prospera in transizione e renderà immediatamente l'attacco di San Antonio più dinamico. Ancora più importante, soddisfa il bisogno più grande del roster degli Spurs: una guardia principale che possa portare la palla a Wembanyama nei punti giusti pur essendo lui stesso un marcatore letale.

San Antonio non ha nemmeno dovuto sventrare il suo giovane nucleo per avere Fox. Perdere tre scelte al primo turno fa male in teoria, ma se hai in squadra Wemby, l'obiettivo è vincere prima piuttosto che dopo. Fox ha un impatto immediato e, con un cast di supporto composto da Devin Vassell, Jeremy Sochan e Keldon Johnson, gli Spurs hanno ora un roster che può spingere per i playoff e diventare una contendente. Considerando che hanno mantenuto tutti i loro giovani giocatori chiave, questa è una grande vittoria per San Antonio li mette potenzialmente in corsa per il titolo nei prossimi anni.