Fortitudo, momento d'oro. Caja: «Ma ogni partita è una battaglia e nessuno regala niente»
Al PalaDozza non si ferma la corsa della Flats Service Fortitudo Bologna che batte anche la Elachem Vigevano. Così coach Attilio Caja a fine partita: "Noi abbiamo una missione –spiega il tecnico –, ma ci vogliono soldati sempre pronti. Per qualcuno non è ancora percepito questo aspetto, cioè che se sbagli non è un problema. Ora non c’è spazio per leggerezze, non servono scuse, bisogna essere tosti e tenaci. E invece ‘la bua di qua’, ‘la bua di là’: la guerra così non si fa. Basti pensare che c’è gente così concentrata che è in grado di camminare sui carboni ardenti". Un successo che prepara alla sfida di domenica prossima contro la Valtur Brindisi e la Effe non vuole accontentarsi: "Certamente, continua la nostra serie positiva, dobbiamo sapere che ogni partita è una battaglia e nessuno regala niente, come dimostra chi viene a giocare qui, che cerca sempre di fare il massimo. Per vincere serve però reggere bene la pressione: qualcuno ci riesce, altri meno. Qualcuno è stato più solido, qualcun altro più sottotono. Che è poi lo specchio di quel che si vede nel lavoro settimanale: c’è chi performa meglio e chi fa più fatica".
Bene la difesa, meno l'attacco: "Difensivamente siamo andati abbastanza bene e abbiamo commesso pochi errori concedendo poco. Ma in attacco abbiamo giocato al 50 percento. Certo, abbiamo visto una partita eccellente di Aradori, che ha giocato da livello di A1 ed Eurolega, così come Mian. Vencato è stato molto utile e ha fatto un’ottima partita, bene anche Bolpin che difensivamente è stato di altissimo livello contro Mack. Ma altri non erano in giornata".