Lega A - Pozzecco: “Stiamo lavorando per continuare il nostro processo di crescita"
Alla vigilia della partenza per il Trentino, questa mattina coach Gianmarco Pozzecco ha incontrato i giornalisti per la consueta conferenza stampa pre partita. Sabato alle 20:30 i giganti scenderanno in campo per l’anticipo della terza giornata di LBA, avversaria l’Aquila Basket Trento reduce dalla sconfitta di Eurocup contro il Galatasaray.
A che punto è il processo di crescita della squadra?
“Stiamo lavorando per continuare il nostro processo di crescita, dobbiamo imparare a giocare insieme, voglio che i miei siano altruisti. I ragazzi devono capire virtù e debolezze dei compagni di squadra, diciamo che per riuscire ad avere una costanza nel gioco abbiamo ancora bisogno di tempo. Ci dobbiamo ritenere abbondantemente soddisfatti di quanto fatto fino ad ora, abbiamo enorme disponibilità da parte di tutti, anche da chi all’inizio poteva avere più difficoltà come ad esempio Curtis Jerrells, catapultato in un contesto completamente diverso da quelli precedenti, sta dando dimostrazione ogni giorno di voler dare il suo contributo con grande dedizione e ferocia”.
Che squadra affronterete?
“Trento rispecchia la personalità e le caratteristiche dei due playmaker, Craft e Forray, che hanno un atteggiamento sempre vincente quando entrano in campo. Intorno è stata costruita una squadra in cui ci sono italiani estremamente interessanti come Mian e Mezzanotte, e stranieri forti e di talento come Blackmon o d’esperienza come Knox”.
Trento da sempre è una squadra molto dura…
“Lo sappiamo, giocano puntando sulla fisicità e non si tirano indietro. Sabato in casa loro non sarà facile, sarà una partita diversa dalle ultime giocate a Varese o con Pesaro. Abbiamo grande rispetto ma di sicuro non temiamo questa loro peculiarità”.
In un roster già forte hanno inserito Alessandro Gentile…
“E’ la sfida tra due componenti di una dinastia, quella dei Gentile. Alessandro, pur non avendolo allenato, ho la percezione che sia totalmente diverso da come appare. Per anni ha dimostrato una sua grande virtù, quella di poter cambiare le partite da solo, è stato dominante poi ha avuto problemi fisici, è una giocatore straordinario e come tutti coloro che hanno grande personalità è positivamente condizionante per la sua squadra. Colgo l’occasione per parlare di Stefano, da quando sono qui è stata la sorpresa più grande, è un ragazzo eccezionale, ho grande fiducia in lui, spesso lo sottoutilizzo, per noi è indispensabile e il suo inserimento costante nelle rotazioni lo scorso anno ci ha fatto svoltare”.