Pistoia Basket, il 25 febbraio si decide il futuro della società: cosa può accadere

"Estra verso un Cda che sa di resa dei conti". Il titolo lo dà La Nazione e si parla ovviamente del Pistoia Basket 2000. Una situazione molto complessa quella in cui si ritrova il club toscano, con Maurizio Innocenti che sul quotidiano ne fa il punto spiegando come quella di martedì 25 febbraio sia ora una data spartiacque per il futuro della società. Si riunirà quel giorno infatti il Consiglio di Amministrazione del club, e tutto potrebbe succedere. Anche la sfiducia a Ron Rowan o le dimissioni di questo. Proprio a La Nazione uno degli investitori, Steven Raso, ha sottolineato come "il nostro progetto può andare avanti anche senza Rowan che è uno dei nostri investitori, non l'unico". Ma la situazione descritta da Innocenti appare ancora peggiore. La società ha tempo fino al 28 febbraio per tesserare un italiano. Dopo l'uscita di Anumba, al momento non è stato registrato un sostituto, necessario nella formula del 6+6, ma "per tesserare un giocatore (ad esempio un possibile sostituto straniero dell'infortunato Christon) una società deve essere in regola con i pagamenti degli stipendi e dei contributi altrimenti non è possibile effettuare nessun tipo di contrattualizzazione". Nel caso in cui il club si presentasse contro Napoli alla ripresa del campionato senza un sesto italiano riceverebbe una sanzione da 50mila euro. "Ecco perché il Cda di martedì sera diventa uno spartiacque per il futuro della società e le decisioni che verranno prese andranno ad incidere non solo sull'attuale situazione societaria ma anche per ciò che verrà dopo".