NBA - Squadra in caduta libera: esiste una via d'uscita per i Sixers?
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Ieri sera alla Wells Fargo Arena si sono affrontati Sixers, in caduta libera da sette sconfitte consecutive, e Bulls, idem, ma con sei. E' chiaro che la perdente avrebbe visto affossarsi le proprie speranze di raggiungere almeno la decima posizione, che equivale al play-in. Alla fine, la vittoria di Chicago ma soprattutto le proporzioni della disfatta di Philadelphia (link al recap) hanno evidenziato come quest'ultima sia arrivata a un punto di non ritorno e per coach Nurse, oltre ai vari Embiid, George e Maxey sia già con largo anticipo l'ora del mea culpa dopo 50 punti di svantaggio nell'ultimo quarto, un distacco finale di 32 punti, 142 punti subiti.
"L'energia complessiva è stata davvero pessima fin dall'inizio. Il fatto che abbiamo subito 39 punti, quasi 40, nel primo quarto ha dato il tono alla partita. Semplicemente non c'era molta energia, vita o buone vibrazioni stasera" il lapidario commento di Nick Nurse in sala stampa. Mentre la sua squadra sta mostrando la sua peggiore dinamica dal 2017, il coach riferisce di aver detto ai suoi giocatori che ci sono "molte partite" ancora da giocare e che devono rimanere "professionisti: prima di tutto, tutti devono chiedersi cosa sanno fare meglio". Un giornalista gli ha chiesto se non dovesse cancellare definitivamente la stagione e mandare Joel Embiid al tavolo operatorio per il ginocchio: "Non ci siamo ancora, non ci siamo ancora come franchising".