LBA - Pozzecco commenta le voci sulla Trapani Shark: «Per ora non c'è nulla con nessuno»
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Negli scorsi giorni il nome di Gianmarco Pozzecco è stato accostato alla Trapani Shark. Dopo la sconfitta con Trieste ai quarti di finale di Coppa Italia, dalla Sicilia è emerso che coach Jasmin Repesa potesse lasciare la guida del club. Notizia smentita nonostante nel comunicato granata si leggesse: "Coach Repesa, ad oggi, è l’allenatore della Trapani Shark, a meno che non sia lui stesso a ribadire le perplessità più volte espresse ultimamente ma che sono state con forza respinte". Nelle scorse ore invece il patron Valerio Antonini non ha nascosto i suoi pensieri su Pozzecco, e lo ha fatto commentando il suo discorso negli spogliatoi dopo la vittoria dell'Italbasket in Turchia di giovedì. "Coach Poz! Un discorso da brividi!! Sei un grande!!! Un leader assoluto". Adesso a parlare di queste voci di mercato è proprio Pozzecco, che incalzato da Fabrizio Fabbri de Ila Corriere dello Sport replica:
Dalla sua camera (a Reggio Calabria, dove oggi giocano gli Azzurri ndr) si vede la Sicilia? "Per andare dall'altra parte sto aspettando che costruiscano il ponte sullo stretto. Non seguo queste chiacchiere sono concentrato sulla Nazionale. Se arrivasse una chiamata il presidente Petrucci darebbe il via libera? C'è un rapporto con il mio presidente tale che mi consentirebbe di valutare. Per ora però non c'è nulla con nessuno". E si passa poi al video pubblicato dall'italbasket riguardante il suo discorso alla squadra dopo la Turchia: "Contento che il video abbia invaso la rete? Non troppo, perché sembra che io voglia prendermi la ribalta che invece è dei ragazzi. Non sono stato io il protagonista della vittoria a Istanbul ma loro, voglio che questo sia ben chiaro. Credo fermamente alle parole che ho detto loro e che sono state rese pubbliche. Mi emoziono oggi come alla prima partita sulla panchina della Nazionale. Si sono meritati di vivere una giornata così. Ho chiesto ai ragazzi: ma chi di voi ha giocato contro Larkin? Hanno alzato la mano in pochi. Eppure sono usciti da quel palazzo vittoriosi".