A1 Femminile - La play del Geas Costanza Verona: "Continuiamo ad allenarci da casa, ci aiuta tantissimo"

A1 Femminile - La play del Geas Costanza Verona: "Continuiamo ad allenarci da casa, ci aiuta tantissimo"

Schio, venerdì sera. Famila e Geas giocano a porte chiuse la partita poi rivelatasi l'ultima prima dello stop. Un match bellissimo in cui, in un ambiente freddo per l'assenza di pubblico, la stella di una '99 splende e scalda la scena: la play palermitana del Geas Costanza Verona. Una prestazione completa da 17 punti, 10 rimbalzi e 4 assist: è sfida vera e intesa, 40 minuti da vivere tutto d'un fiato, poi si ferma tutto. E da lì in poi, per Costanza ma anche per il resto delle cestiste d'Italia, la vita prosegue anche in zona rossa, tra allenamenti da casa e la consapevolezza di vivere un momento delicato in cui responsabilità e senso civico valgono quanto un canestro da tre da distanza impossibile.

Facciamo un passo indietro e torniamo alla tua ultima partita, giocata da assoluta protagonista: com'è stato viverla a porte chiuse?
È molto strano giocare senza pubblico, sembrava una partita amichevole o quasi, ma noi eravamo talmente tanto concentrate sulla partita che abbiamo cercato di evitare di pensarci. Alla fine, durante gli ultimi timeout decisivi, si sentivano soltanto le voci dei due allenatori ed è stato davvero diverso rispetto al solito!
Io ero tanto concentrata sul provare a vincere, venivamo da un periodo di stop, volevamo cercare d'iniziare col piede giusto. Abbiamo lavorato durante lo stop per non staccare completamente la testa e ci siamo riuscite, affrontandola nel modo giusto.

Come avete accolto lo stop delle attività?
Stop giusto e necessario: è un peccato fermarci di nuovo, è difficile per tutte noi star ferme in questo periodo, non siamo abituate in questo momento della stagione a non potersi allenare e la cosa non ci fa bene. Siamo in attesa, come tutte le squadre. Cerchiamo di allenarci a casa, è una cosa che ci aiuta tantissimo, anche dal punto di vista mentale, per non staccare totalmente: ora abbiamo iniziato a fare dei workout in giardino, per non star ferme e superare questa fase.

Raccontaci un po' della tua routine quotidiana...
Nei giorni scorsi con Arianna (Zampieri, ndr) e Sophie (Brunner, ndr) siamo andate a correre e a fare qualche esercizio, abbiamo iniziato una sorta circuito di cardio a casa su consiglio di Marcella Filippi, strutturato su più giorni: è tostissimo, alla fine di ogni allenamento eravamo stremate! Poi è arrivato anche il programma del nostro preparatore atletico al Geas con esercizi utili da poter fare a casa, per non star fermi.

E oltre alla pallacanestro?
Dal mio punto di vista di studente all'Università per me è cambiato poco perchè ho avuto la fortuna di dare tutti gli esami una settimana prima dello stop di tutte le attività accademiche. L'unico disagio è che programmare lo studio ora è molto difficile, perchè non hai la minima idea di quando ci saranno i prossimi esami, essendo tutto fermo in questo momento.

Ti trovi attualmente nella regione più colpita da questa emergenza sanitaria...
Ho ricevuto tantissimi messaggi da persone che, oltre a chiedermi come sto, vogliono capire com'è la situazione qui in Lombardia. La situazione è complessa: siamo la regione più in difficoltà in questo momento dato l'alto numero di contagi, e colpisce davvero rispetto al solito guardare fuori da casa e vedere strade vuote e nessuno in giro.

Dalla Lombardia ma non solo, dal Nord in generale, si è registrata una grande migrazione verso il Sud, specie la scorsa settimana. Qual è il tuo punto di vista sulla cosa, da palermitana ormai stabilmente al Nord da diversi anni?
Conosco molte persone che quando si è diffusa la cosa e le università sono state chiuse, sono tornate a casa... Io ho deciso di rimanere qui sia perchè posso comunque allenarmi da casa, come sto facendo, e voglio assolutamente evitare qualsiasi tipo di spostamento, per evitare ogni rischio di propagazione del contagio. 

L'appello, alla fine, è sempre lo stesso, da Costanza come da tutti: state a casa!

#IORESTOACASA

(Foto Marco Brioschi)