Olimpia, Messina: «Ci mancano due vittorie buttate. Dimitrijevic? Scelta tecnica»

Dalla sala stampa dell'Unipol Forum, le parole di coach Ettore Messina dopo l'ultima partita in questa stagione di EuroLega dell'Olimpia Milano, che battendo il Baskonia raggiunge il 50% dei successi (17-17 il record finale), non abbastanza per un posto nella post-season. Così il coach biancorosso dopo il Baskonia: "Il modo migliore per terminare questa difficile stagione di EuroLega, siamo contenti per i tifosi, abbiamo messo in campo una bella prova. Sono contento per il signor Armani e il signor Leo, che come sempre sono venuti per sostenerci. Sono contento per la squadra e i giocatori, hanno giocato a un buon livello per tutta la partita. Lo scorso anno 17 vittorie sono bastate per fare il play-in. Ma ora guardiamo al futuro".

Mercato: cosa si cerca? "Ci stiamo guardando in giro ma in questo momento è molto difficile. La nostra attenzione è di recuperare soprattutto gli infortunati, vedere se Fabien [Causeur] ce la fa a recuperare. Lunedì o martedì ci sarà un importante consulto con lo specialista di Houston che segue Nebo. In questo momento la nostra attenzione è lì, poi ovviamente Gianmaria [Vacirca, assistente GM] e Christos [Stavropoulos, GM] sono sempre attenti, cercano di raccogliere più informazioni possibili, ma in questo momento l'unica cosa che puoi fare è cercare il miglior giocatore possibile. Ma chi ha qualcosa di valido se lo tiene, perché ci sono squadre che devono giocare i playoff. Portare qualcuno a questo livello e sperare che si inserisca rapidamente mi sembra molto molto difficile".

Neno Dimitrijevic. "No, non ho avuto ricadute, la sua assenza è una scelta tecnica".

La prestazione di stasera. "Tutte le squadre quando sono più libere di testa - perché magari la partita vale meno per la classifica - giocano meglio. Però credo che quest'anno abbiamo fatto delle partite anche molto belle. Finché abbiamo avuto Mirotic e LeDay freschi. Stasera tutti hanno partecipato a questa vittoria. Certamente per qualcuno ai ragazzi è più facile giocare quando la palla pesa meno. Però purtroppo sei all'Olimpia, la differenza la devi fare quando la palla pesa tantissimo. Sicuramente è stato anche un ricordarsi che anche con tante persone fuori, facendo girare la palla possiamo fare bene. Era importante fare questa partita".

Rimproveri. "Personalmente se faccio i conti ci manca la partita di Berlino e quella buttata via con lo Zalgiris. Con quelle due vittorie, pur con tutto il resto, saremmo andati ai play-in con il vantaggio del fattore campo e forse anche i playoff. A Berlino l'abbiamo buttata via, lo stesso con lo Zalgiris: quelle due vittorie ci mancano clamorosamente ed è stato un errore grave. Lo abbiamo fatto. Abbiamo migliorato il numero di vittorie, pur pareggiando le sfighe - se mi permettete Nebo che gioca 5 partita, è una sfiga enorme che ha cambiato tutto. Forse saremmo stati una squadra più dura. Gli errori si fanno, ne parleremo a fine partita. Ma quelle due partite direi una bugia se non le ricordassi".