Sasha Vujacic ricorda Kobe Bryant: «Era ossessione, non era mai abbastanza»

Sasha Vujacic ricorda Kobe Bryant: «Era ossessione, non era mai abbastanza»

Saša Vujačić è stato compagno di Kobe Bryant ai Los Angeles Lakers dal 2004 al 2010, e ancora oggi i tifosi italiani rievocano ogni tanto quel vecchio video in cui i due parlano in italiano su un parquet NBA. Vujacic ha infatti giocato, prima nelle giovanili e poi tra i professionisti, a Udine prima del salto oltreoceano. Di recente è stato ospite del podcast Out the Mud e ha raccontato diversi aneddoti. "Con Kobe Bryant... con Kobe era l'ossessione di essere il più grande. Credo che ci sia riuscito perché non era mai abbastanza per lui. C'era sempre quel miglio in più che voleva fare. Ecco perché tutti parlano di "Mamba Mentality". Tutti possono trovare la Mamba Mentality dentro di sé: è l'eroe che c'è in te. Ma siete disposti a farlo? Non molti lo fanno. Tutti vogliono dire: "Ok, farò un po' di lavoro in più", oppure ci pensano e basta. Ma l'ossessione di Kobe - studiare i filmati, capire l'avversario, come muovere le gambe, approfondire il sistema di gioco, cercare di capire ogni singolo aspetto - non solo ti fa lavorare di più in campo, ma ti fa lavorare di più mentalmente. Ti sorride, ti guarda in modo strano e ti dice: "Sento l'odore del sangue". Entra nella tua psiche. Era il nostro leader".