Virtus Bologna: l'aumento di capitale sposterà il controllo da Zanetti a Gherardi?
I contorni della vicenda credito Fiera sulla governance della Virtus Bologna non sono stati del tutto chiariti nei giorni passati e ovviamente sono oggetto di dibattito: sposteranno o meno gli attuali equilibri azionari tra Zanetti e Gherardi? Per non costringere il lettore a un link distraente, ricordiamo che si sta discettando dell'acquisizione da parte di Crif di un credito di circa 2 milioni e mezzo di euro che Bologna Fiere aveva nei confronti della società sportiva - per logica si tratterrebbe di affitti non pagati. Secondo quanto scrive Il Resto del Carlino, l'operazione non avrà come diretta conseguenza una scalata dell'imprenditore Carlo Gherardi all'interno della compagine societaria. Il quotidiano avrebbe visionato i contratti che hanno regolato questa operazione, secondo la quale la Virtus Bologna dovrà restituire la cifra a Crif entro il 2030 ma allo stesso tempo questa è la cifra che il socio di minoranza dovrebbe versare per mantenere l'attuale 45% qualora l'aumento di capitale lanciato l'11 dicembre - per il quale venerdì prossimo è previsto il versamento della prima rata - dovesse raggiungere la cifra di 6.9 milioni di euro per cui si andrà verso una logica compensazione. La definizione dell'operazione di acquisizione ha visto i rappresentanti di Gherardi ripetere per l'ennesima volta che il ruolo che l'imprenditore ha ritagliato per sè rimane esclusivamente quello di "un traghettatore verso una nuova compagine societaria formata da imprenditori bolognesi quando il presidente Massimo Zanetti deciderà di cedere il 55%."