Serie B - L'Olimpia Legnaia paga dazio alla Scuola Basket Arezzo
Avvio sprint per la squadra ospite che pronti via trova subito una delle armi del nuovo arrivato Victor Sulina, che con un catch-and-shoot spara da tre. È l’intensità la chiave per cercare di sorprendere Arezzo, che in verticalità si fa sfuggire Scali, bravo ad appoggiare con un fallo e canestro, anche se non sfrutta il tiro libero aggiuntivo. I padroni di casa iniziano a scendere in campo realmente dopo una manciata di minuti dove forse la squadra allenata da Coach Russo avrebbe potuto spingere sull’acceleratore maggiormente, approfittando di un avversario imbambolato. Grazie a delle giocate intelligenti, come sul back door di Prenga o i 5 punti consecutivi di Buzzone, Arezzo ribalta il match con un contro-break che porta il punteggio sul 12-5. Nella seconda parte del primo periodo, prova ad essere messa in piedi la prima reazione dei gialloblù, che non riescono a sfondare per vie centrali vista l’assenza dei centimetri necessari in mezzo alle plance. Con un quintetto relativamente meno strutturato, la palla passa nelle mani dei tiratori, e la qualità di Merlo e Scali è quella necessaria per tenere a galla un gruppo che adesso, soprattutto in transizione, sembra aver trovato anche e soprattutto con Iannicelli che, alzatosi dalla panchina, non perdona e con tre appoggi consecutivi mette tra Arezzo e Firenze 10 lunghezze di distanza. In chiusura di periodo, dei buoni tentativi di Sulina, nati dal palleggio, e di Landi, preciso anche a rimbalzo, rimettono ancora tutto in discussione sul 24-18.
Seconda frazione di gara dove il tema del match viene incanalato lì proprio dove volevano i padroni di casa, ovvero su una partita molto maschia. Tanti sono i rimbalzi conquistati, tanti gli extrapossessi per gli amaranto che, con Kader Mama, riescono a riportare la doppia cifra di vantaggio. Gli ospiti appaiono più macchinosi nelle scelte di gioco, trovando pochi sbocchi sulle fasce. Nessuno scarico va in porto e nemmeno le azioni personali di Sulina dal palleggio riescono a penetrare, complici anche i falli ben spesi dagli amaranto che, addirittura, grazie a un Toia che disegna gioco e un Vagnuzzi che alza decisamente le percentuali dalla media distanza, aumentano il divario. Un macigno pesante, un blackout che pesa, anche perché mancano ancora i primi punti gialloblù del secondo periodo, che arriveranno grazie a un piazzato di Tonello solo dopo quattro interminabili minuti, cinque se si contano anche i 60 secondi che si prende Coach Russo per cercare di riassettare il gruppo. Nella mischia entrano forze fresche, ma soprattutto giovani, con Pieri e Senghor che provano ad aggiungere qualche centimetro e intensità al quintetto gialloblù. Tuttavia, le difficoltà realizzative restano evidenti: Tonello bissa dalla media distanza, ma il colpo grosso arriva da Castellani, che, lanciato anche lui come mossa importante per cercare di creare una reazione, riesce a trovare una bomba oltre il perimetro dopo due tentativi. Punti che valgono, ma non bastano: all’intervallo si va comunque su un pesantissimo 49-29.
Il secondo tempo vede la Cantini Lorano sbloccarsi in decisamente meno tempo, con un buon taglio back door di Scali. Tuttavia, in termini di punteggio è inutile, vista la precisione da tre di Toia. Colpo su colpo però, canestro su canestro, Merlo risponde sempre da lontano, stavolta dopo un buono scarico che lo vede tirare indisturbato. La reazione però non può essere esclusivamente in attacco ma anche, e soprattutto, in difesa: Arezzo gioca molti doppi possessi e continua a mantenere il controllo. Una grande giocata di Nepi libera Del Secco all’appoggio, piccoli cenni di vita che vengono poi confermati dalla bomba di Nepi, che spara nonostante la conclusione sia forzata. Il numero 14 gialloblù pian piano entra in partita dopo un primo tempo complicato. Nel finale, Prenga punta il ferro, ma Senghor gli sbatte la porta in faccia, anche se poco dopo il duello si ripropone e la musica cambia. Un buon recupero di Sulina permette ai gialloblù di guadagnare in contropiede due lunghezze, in un periodo che però vede ancora un divario troppo elevato sul 69-51.
Non ci mette troppo Arezzo a mettere nuovamente la freccia per andare in vantaggio sul +20 dopo la bomba di Buzzone. Quando di minuti ne sono passati quasi la metà dell’ultima frazione, gli unici squilli sono quelli di Senghor in post e di Pieri, bravo a raccogliere un buon rimbalzo. Punti che, uniti a una difesa leggermente più solida e una propensione offensiva leggermente migliorata, provano a rimettere in piedi il match, anche se servirebbe un miracolo visto il poco tempo a disposizione. Eppure i colpi in canna ci sono, come quello di Scali, che da tre insacca, accorciando le distanze a sole 13 lunghezze. Due recuperi fondamentali come quello di Iannicelli in difesa permettono però ad Arezzo di mettere in ghiaccio il match. Sul fallo antisportivo di Pieri, che stava cercando di fermare un potenziale contropiede, si chiude una partita in salita per Firenze fin dall’inizio. Il tabellone recita 82-67 a favore dei padroni di casa.
SB AREZZO-OLIMPIA FIRENZE 82-67
(24-1, 49-29, 69-51, 82-67)
AREZZO: Toia 17, Buzzone 16, Prenga 14, Bischetti 6, Lemmi 4, Kader 8, Iannicelli 7, Vagnuzzi 7, Bischetti 6, Dal Pos 3, Marcantoni, Nica, Terrosi ne.
Coach: Fioravanti Ass.Liberto e Bellavia
CANTINI LORANO SRL OLIMPIA FIRENZE: Scali 14, Sulina 13, Merlo 7, Nepi 7, Del Secco 2, Pieri 7, Senghor 6, Tonello 6, Castellani 3, Landi 2, Lastrucci. Coach: Russo Ass. Armellini e Nudo
Arbitri: Zanzarella e Baldini