- Alla scoperta della Rookie class Europea
Un gruppo di giocatori in arrivo dai college americani si è già messo in luce in questi primi mesi, dimostrando di avere il potenziale per fare la differenza anche sui parquet italiani nel prossimo futuro.
L’analisi è curata da Basketball Scouting Service, una piattaforma che si dedica alla scoperta di nuovi talenti e al supporto delle società sportive internazionali. Il database con oltre 900 profili di giocatori, e che si arricchisce quotidianamente con nuove aggiunte, rappresenta una risorsa indispensabile per chi cerca informazioni dettagliate sui migliori prospetti NCAA. Attualmente è in pubblicazione, in esclusiva per gli abbonati, la classe 2025 disponibile per il prossimo mercato estivo.
D.J. HORNE (MLP Heidelberg, 185 cm - 79 kg) Una delle infiltrate ai piani alti della Bundesliga è nelle mani di un rookie che a differenza di altri colleghi ha preferito l’Europa alla G-League. Scelta saggia, 14 punti di media con un solido 37% da 3-P. A livello di playmaking ha ancora margini per migliorare, ma un impatto di questo genere in una delle principali leghe continentali, per giunta in un ruolo così delicato, e l’ampio margine di crescita ne fanno uno dei prospetti in assoluto più interessanti da monitorare.
JOSEPH GIRARD (Nevezis Kedainiai, 188 cm - 86 kg) La compagine lituana si conferma abile nel trovare o rilanciare giocatori, quest’anno è la volta del tiratore uscito da Clemson dopo gli anni a Syracuse. Top-scorer della LKL a 21.5 punti con un spaziale 43.4% da 3-P su 9.4 tentativi. Senza dubbio rende meglio off-the-ball e con la possibilità di prendersi una conclusione in ritmo ma possiede una valida visione di gioco come possono confermare i 3 assist a gara che distribuisce. Atleticamente è un giocatore che va protetto.
JIMMY CLARK (Bnei Herzliya, 191 cm - 84 kg) Uno dei protagonisti della quarta forza della lega alle spalle solo dei colossi di Tel Aviv e del Hapoel Gerusalemme. Giocatore di energia fuori dal comune, oltre 17 punti e il 60% da 2-P dato che ama attaccare il ferro ma ci sono anche 6 assist e 2.5 rubate a gara. Un difetto? Per molti in realtà è un pregio, la sua intensità difensiva lo porta a commettere troppi falli. Una volta adeguato ai fischi europei diventa uno dei più interessanti lockdown defender.
JOEL SCOTT (MPH Ludwigsburg, 201 cm - 102 kg) Una carriera nella Division II della NCAA a far registrare record, poi l’ultimo anno a Colorado State prima di giungere in Europa un po’ in sordina. Giocatore poco appariscente ma molto efficace, in grado di garantire un apporto sostanzioso - 11.5 punti e 5 rimbalzi tra Bundesliga e Fiba Europe Cup - con il 60% da 2-P e tanto lavoro in fase difensiva dove la sua duttilità lo rende un importante bilancia. Il tiro da 3-P al momento il tallone d’Achille, sotto il 30% di media.
FARDAWS AIMAQ (NHSZ Szolnok, 211 cm - 111 kg) Il gigante canadese uscito dalla California University dopo un'importante carriera collegiale è finito in Ungheria dove ha impiegato poco a diventare una costante macchina da doppia-doppia a 13 punti e 13 rimbalzi di media. In Fiba Europe Cup anche meglio avendo un maggior impiego, sono 16+13 di media in sei gare. Per il suo stile di gioco molto interno le percentuali dal campo sono migliorabili - attorno al 47% - in modo da renderlo un finisher più affidabile.
DAE DAE GRANT (Rio Breogan Lugo, 188 cm - 84 kg) La sua è una storia che motiva i rookies e rende merito all’opera di scouting. Ignorato in estate si è trovato a firmare in North Macedonia, dove gli sono bastate tre gare per essere notato in Serbia. Al Radnicki Kragujevac si conferma: 23 punti, il 49.3% da 3-P con 7.4 tentativi a cui aggiunge più di 5 assist ed altrettanti rimbalzi. L’infortunio di Charlie Moore gli apre le porte per la ACB dove si presenta come top-scorer, a quota 18 punti, nel decisivo scontro salvezza vinto contro il Girona.
JOHN NEWMAN (Kortrijk Spurs, 196 cm - 93 kg) La BNXT è una palestra di alto livello per i futuri protagonisti del basket europeo e lui è uno dei punti di forza della seconda in graduatoria. Giocatore essenziale, fisico scolpito e buon atleta. Uscito da Cincinnati dove la difesa è un credo a cui lui aggiunge una gran pulizia nella selezione delle conclusioni - 60% da 2-P e 49.1% da 3-P - e una duttilità confermata da 5 rimbalzi e oltre 1.5 palle rubate a gara. Non sarà il protagonista ma un potenziale glue-guy di alto profilo in un paio di stagioni.
D.J. BURNS (Maccabi Rishon Le-Zion, 201 cm - 95 kg) La versione aggiornata di John Brown è giunta in Europa dalla porta di servizio. Ha firmato in Kosovo dove per 11 gare ha dominato la lega a 16 punti ed oltre 13 rimbalzi di media, poi è arrivata l’offerta in Israele ma non ha risentito: 20 punti e 9 rimbalzi nelle prime quattro uscite. Se migliora nel tiro da 3-P ne sentiremo parlare ad alto livello. Agonismo ed energia che trascinano, il prototipo del giocatore che sogna ogni tifoso.
TYLER THOMAS (Alba Fehervar, 190 cm - 91 kg) Uno dei migliori tiratori da 3-P uscito nella classe 2024 si è confermato: 47.1% nella lega nazionale, 41.4% in Fiba Europe Cup. Non è solo questo: buon atleta, lo confermano gli oltre 4 rimbalzi a gara, è potenzialmente uno scorer con pochi limiti avendo i mezzi per attaccare il canestro. Il suo futuro ad alto livello sarà con ogni probabilità come leader offensivo di una second-unit, molto dipenderà dai miglioramenti in termini di playmaking e, soprattutto, in fase difensiva ad oggi tendenzialmente pigra.
BRANDON RUSH (BC Komarno, 191 cm - 88 kg) La Slovacchia non è sicuramente uno dei campionati principali in ambito europeo ma segnare 53 punti con 13/18 da oltre l’arco dei tre punti in una singola gara ti porta alla ribalta, se ne fai anche una da 40 e altre da +30 allora sei per forza sotto i radar. Tiratore di high-volume da 3-P con il 40.2% su 9.2 tentativi a gara, top scorer della lega e potrebbe seguire le orme del predecessore, Kevion Taylor ora protagonista a Torino in Legadue. Handling e playmaking da raffinare ma decisamente uno scorer di prospettiva.
T.J. BICKERSTAFF (AEL Limassol, 206 cm - 100 kg) Uno degli assoluti protagonisti della grande stagione di James Madison University si è, un po’ a sorpresa, trovato confinato a Cipro. La lega non è una delle più competitive ma nelle ultime stagioni ha prodotto dei giocatori interessanti ma nessuno dominante come lui: 18 punti, 13 rimbalzi, 3.4 assist e 2 rubate a gara. Unica pecca, il tiro da fuori non sembra migliorare e può essere un freno nella scalata ai vertici del basket europeo.
QUDUS WAHAB (BC Lavrio, 211 cm - 111 kg) I greci non deludono nemmeno questa stagione nella loro scelta dei rookie. Il centro nigeriano ha fatto vedere una solidità importante sotto ai canestri, il 73.5% da 2-P lo rende uno dei finisher più efficienti d’Europa a cui abbina una costante presenza a rimbalzo - sono 7.1 di media - e una affidabile rim-protection, il tutto in nemmeno 25’ di impiego. Il limitato shooting range e qualche problema nella gestione dei falli le aree di maggior lavoro per salire di livello.
Per avere una panoramica ancora più completa, sul portale vi sono 290 giocatori della classe 2024 ed è in pubblicazione quella del 2025. Purtroppo, come evidenziato in una precedente analisi, in Italia quest’anno nessuno ha dimostrato sufficiente intraprendenza per ingaggiare un rookie a differenza, ad esempio, delle compagini tedesche (oltre ai citati non ho incluso Trey Calvin, Rivaldo Soares, Isiah Cozart e altri). L’augurio è che, anche utilizzando la piattaforma di Basketball Scouting Service che fornisce i suoi servizi di scouting a molteplici società europee, il trend si inverta e si ritorni a poter apprezzare le future stelle del basket continentale prima di tutti gli altri.