Gabriele Procida sul suo futuro, gli Utah Jazz e la NBA, l'Azzurro

Gabriele Procida sul suo futuro, gli Utah Jazz e la NBA, l'Azzurro
© foto di Ciamillo

Gabriele Procida è in scadenza di contratto con l'Alba Berlino è c'è molta curiosità per il suo futuro. La giovane guardia italiana è stata 36esima scelta al Draft NBA nel 2022 e i suoi diritti sono stati scambiati dai Detroit Pistons agli Utah Jazz nel febbraio del 2024 nella trade che ha coinvolto un altro azzurro, Simone Fontecchio. La NBA resta una possibilità, anche se non è un segreto che anche le due italiane di EuroLeague, Olimpia e Virtus, siano sulle sue tracce. A Tuttosport dice: "Se penso al futuro e ne parlo con il mio agente? No, sono concentrato sul presente, sulla stagione da concludere al meglio, sulla Nazionale. E all'Europeo, ma anche l'anno scorso sognavo l'Olimpiade... Dunque non mi sbilancio. Quando sarà finita ne parleremo. Gli Utah Jazz mi seguono, sì, sono venuti qualche volta, si sono sincerati delle mie condizioni durante l'infortunio. Un salto in avanti in Eurolega? Certo che voglio migliorare".

In passato Procida non ha nascosto il desiderio di provare un giorno a giocarsi le sue carte nella NBA se ce ne sarà la possibilità. Alla terza stagione in Eurolega sta producendo 10.4 punti a partita, ma le sue percentuali dall'arco sono in netta discesa (20.0%). "Sto cercando di migliorare un po' in tutto, in particolare sul tiro da tre dove devo essere più continuo. Ogni giorno mi alleno tanto sul fondamentale. Poi anche sul palleggio. Per quanto riguarda il fisico ora sto bene e mi sento meglio in campo, più presente in difesa", ammette Procida, che parlando della stagione con l'Alba Berlino dice: "Personalmente direi bene, anche se ho dovuto fermarmi a causa di problemi alla schiena per qualche partita. Ecco, speriamo di stare lontani dagli infortuni. La squadra invece ora sta crescendo, ma dobbiamo migliorare. In Eurolega, anche se non faremo i playoff, vogliamo chiudere bene e vogliamo salire in Budesliga per arrivare a lottare per il titolo". Ora il ritorno in Nazionale: "Ed è sempre un piacere, ne sono molto orgoglioso. Stavolta, poi la squadra è molto giovane e ritrovo tanti ragazzi che conosco dai tempi delle giovanili. È una bella opportunità".