Volano gli stracci nel mondo della Stella Azzurra Roma
Le conseguenze dell'affaire Traino, che ha portato al processo federale e alla condanna di quattro esponenti del mondo della Stella Azzurra Roma lo scorso 17 luglio, hanno fatto esplodere tutta la realtà, per tanti versi d'eccellenza, costruita negli anni passati dal club capitolino. Adesso però stanno volando gli stracci come testimonia il post su Facebook a firma Stella Azzurra Roma di oggi. Nelle more, siamo sempre in attesa di sapere se verrà presentato ricorso in appello contro la condanna o se essa sia ormai definitiva.
"La Stella Azzurra e l’Unione sportiva Stella Azzurra Roma nord comunicano a tutti i propri tesserati e alle loro famiglie e ai propri tifosi che non esiste più una collaborazione, mutualità o scambio di reciproco interesse con tutti coloro che sono tesserati o contrattualizzati o appartenenti a vario titolo alla cosiddetta Stella Azzurra Basketball Academy del presidente Daniele Camponeschi. Ci riserviamo il diritto di adire le vie legali federali avendo già intrapreso azioni legali al fine di accertare tutte le violazioni nei fatti e nel diritto compiute nei confronti dei nostri tesserati e dei nostri atleti e atlete minorenni.
In questi mesi la sopravvivenza dei club è stata messa a repentaglio con azioni di vario genere sotto gli occhi di quanti frequentano l’impianto di via flaminia 867. Ribadiamo con forza che SABA , il suo amministratore, la sua proprietà, la holding proprietaria non sono i titolari del logo e del brand (di proprietà di Stella Azzurra Roma Nord) e che gli stessi non sono autorizzati a gestire le quote e le vendite di servizi a terzi utilizzando il concetto di “unicum”.
Aver gestito e finanziato la propria società e squadra di serie A2 non può significare equity sugli 85 anni storia di Stella Azzurra , ma soprattutto non può significare la rivendicazione su un bene pubblico soggetto a concessione o sulla “proprietà “ di una associazione a libera partecipazione.
Altresì si sottolinea che SABA non ha squadre partecipanti a nessun campionato, ha rivenduto il proprio diritto a disputare il campionato di serie A2/M, non ha nessun tesserato tra le proprie fila, ma appartiene di fatto ad una SGR che fa profitti. Pertanto non si comprende per quali motivi rivendica diritti, soprattutto sportivi, che tra l’altro non esistono più in virtù della “caduta del vincolo”.
Noi, oggi, continuiamo a svolgere l’ attività (nel pieno dei nostri diritti), grazie alle persone che collaborano con noi, per i nostri ragazzi e ragazze. Glielo Dobbiamo! E lo dobbiamo alla storia della Stella Azzurra. Le porte rimangono come sempre aperte a tutti coloro che vorranno avere notizie. Ci scusiamo per l’inevitabile disagio di questo momento."