Techfind Serie A1 – Squadre in campo per Gara-2 di play-off e play-out

Prosegue a tutta velocità la post-season del campionato di serie A1 femminile 2024-25 che offre un turno di partite subito prima della sosta pasquale tra venerdì 18 aprile e sabato 19. Rotto il ghiaccio con Gara-1 dei play-out nel match Sassari contro Alpo e nelle semifinali play-off che hanno coinvolto Venezia, Campobasso, Schio e San Martino di Lupari è già tempo di tornare sul parquet per la seconda sfida.
PLAYOFF - GARA-2
Umana Reyer Venezia contro La Molisana Magnolia Campobasso (venerdì, ore 19.30, diretta FLIMA). Le orogranata hanno conquistato Gara-1 con il risultato di 75-66, dovendo però far fronte a un'avversaria capace di rimontare e mettere il muso avanti lungo l'arco della partita; la forza della squadra di coach Mazzon si è vista specialmente nella difesa sugli ultimi possessi, un'arma con cui hanno tolto il ritmo guadagnato dalle molisane fino a quell'istante. Le due protagoniste principali sono state Villa (16 punti, 6 assist, 2 recuperi e 22 di valutazione) e Cubaj (14 punti, 17 rimbalzi e 29 di valutazione), capaci di cambiare le sorti della partita proprio nella fase più calda; tuttavia, difficile non citare le prove di Pan (10 punti e 6 recuperi) e Kuier (9 punti, 8 rimbalzi, 4 stoppate e 2 recuperi), determinanti soprattutto nella metà campo difensiva. La formazione di coach Sabatelli non ha molto di cui rimproverarsi, essendosi avvicinata alla possibilità di espugnare il Taliercio, ma sicuramente guarderà con rammarico quel 30% al tiro da due considerata la mole di rimbalzi offensivi catturati (16 a 8, il doppio delle rivali) e il non aver sfruttato a dovere le palle perse delle venete. Scalia (19 punti con 5/10 da tre e 15 di valutazione) si è presa la scena nei momenti in cui il ritmo gara si è alzato particolarmente, accompagnata dalla solita Quinonez Mina (15 punti e 3 recuperi); Kunaiyi-Akpanah ha alternato una fase difensiva impeccabile (15 rimbalzi di cui 9 offensivi e 3 recuperi) a una fase offensiva migliorabile (2/13 da due, ossia il 15% dal campo), così come Morrison (solamente 2 punti e 3 palle perse a referto) che non è riuscita a esprimersi come suo solito. Venezia avrà dunque l'occasione di portarsi sul 2-0 e trasferirsi a Campobasso per chiudere la serie; le molisane, dal canto loro, proveranno a pareggiare i conti in modo da rubare il fattore campo e provare a spostare l'inerzia dalla loro parte, chiedendo una mano extra ai propri tifosi.
Famila Wuber Schio contro Alama San Martino di Lupari (sabato, ore 20, diretta FLIMA). Le scledensi si sono imposte per 92-67 in Gara-1, lasciando alle avversarie venti minuti per esprimersi e sfoderando un clinic offensivo nel secondo tempo, come mostrato dal parziale di 56-33 confezionato dopo l'intervallo; la formazione di coach Dikaioulakos ha viaggiato a velocità di crociera, finché non ha deciso di imporre il proprio ritmo alla gara, momento in cui l'inerzia si è spostata totalmente in loro favore. Le performance di Verona (14 punti, 8 assist e 18 di valutazione) e di Juhasz (10 punti, 11 rimbalzi e 17 di valutazione) registrate in circa 20 minuti sono lo specchio di una prova perfetta da parte delle 'orange', le quali hanno poi contato sulle lunghe Andrè (14 punti con il 100% dal campo, 7 rimbalzi e 24 di valutazione) e Bestagno (12 punti e 12 di valutazione) – in uscita dalla panchina – per mettere in ghiaccio la partita; nel momento in cui le vicentine hanno alzato il muro sotto le plance, testimoniato dal 46 a 24 nel computo dei rimbalzi a fine contesa, è stato difficile per le avversarie venirne a capo. La squadra di coach Piazza ha il merito di aver tenuto testa per tutto il primo tempo a una rivale arrivata tra le migliori sei d'Europa, cercando di operare le giuste rotazioni e non lasciarle il pallino del gioco fin dalla palla a due; tuttavia, la pausa lunga ha inciso non poco sulle due formazioni, rallentando però le idee delle 'lupe' che dopo il parziale subito di 14-0 nel terzo quarto, non hanno più potuto recuperare. Non tutti i mali vengono per nuocere, perché le giallo-nere possono riflettere sulla gara successiva “godendosi” le prove di Simon (17 punti) e D'Alie (11 punti, 8 assist, 5 rimbalzi e 18 di valutazione), oltre alla caparbietà con cui Del Pero (11 punti con 3/5 da tre e 3 recuperi) e Gilli (11 punti) sono entrate sul parquet a gara in corso; oltre al già citato dislivello sul dato dei rimbalzi catturati, non deve passare inosservata la mole di tiri liberi concessi a Schio (23, quasi il doppio rispetto ai 12 delle ospiti), frutto dei 21 falli commessi. Schio potrà dunque già allungare sul 2-0 e spostarsi verso San Martino di Lupari con l'intenzione di strappare il pass per la finale Scudetto; le padovane, dal loro punto di vista, proveranno a compiere un'impresa scomoda come espugnare il PalaRomare, così da trasferirsi nel proprio palazzetto sul punteggio di 1-1 e costringere le avversarie a giocare due partite di fronte ad un pubblico ostile.
PLAYOUT - GARA-2
MEP Pellegrini Alpo contro Dinamo Banco di Sardegna Sassari (sabato, ore 17.30, diretta FLIMA). Le padrone di casa saranno costrette a far valere il fattore campo e forzare le avversarie a Gara-3, rimandando il discorso retrocessione al prossimo 23 aprile. L'impatto con il PalaSerradimigni non è stato facile, ma la sconfitta per 75-65 è frutto di un ultimo quarto giocato con maggior tranquillità, chiuso con un parziale di 11-22 che ha mostrato le effettive capacità della formazione allenata da coach Soave. Il simbolo di questa Alpo è stata Frustaci (21 punti, 8 rimbalzi e 25 di valutazione), leader a tutto tondo della compagine veronese, supportata parzialmente dagli sforzi di Tulonen (11 punti e 2 stoppate, ma 3 palle perse e 2 stoppate subite) e di Rainis (10 punti in uscita dalla panchina, ma 5 falli commessi); le percentuali al tiro (30% da due e 35% da tre) hanno influito sull'andamento della gara, nonostante un ottimo 78% ai liberi in rapporto alla mole di viaggi in lunetta (18/23). Le ragazze di coach Restivo non hanno intenzione di abbandonare la massima serie e si dirigeranno in Veneto per chiudere il discorso salvezza già nella seconda sfida, per questo motivo hanno preso fin da subito il controllo della gara, segnando rispettivamente 21 e 26 punti nei primi due quarti di Gara-1, arrivando sul +21 dopo 30' di gioco; tuttavia, la flessione avuta nell'ultimo periodo stava facendo rientrare in partita le avversarie, così le sassaresi hanno dovuto aggiungere ulteriore benzina nel serbatoio per non incappare in un incredibile scivolone casalingo. Il merito di Sassari è sicuramente quello di aver mandato cinque giocatrici su sette in doppia cifra: Carangelo (20 punti, 7 rimbalzi e 19 di valutazione), Natali (15 punti, 3 recuperi e 18 di valutazione), Taylor (14 punti), Toffolo (11 punti, 7 rimbalzi e 2 recuperi) e Diallo che in uscita dalla panchina ha messo a referto una 'doppia-doppia' da 11 punti, 10 rimbalzi e 18 di valutazione; la percentuale da due del 55% (24/44) è stato il dato migliore della serata, visto il 22% da dietro l'arco (6/27) e il 64% in lunetta (9/14), rivelandosi il punto di forza delle isolane.