- Marco Crespi commenta le novità della IBSA Next Gen Cup

Nelle partite della prima fase giocata a Varese della IBSA Next Gen Cup, l'ormai tradizionale torneo Under 19 che coinvolge tutte le 16 squadre della serie A, c'è stata la volontà di sperimentare variazione alle regole attuali della pallacanestro per provare novità, anche con uno spruzzo di ritorno all'antico. Marco Crespi, direttore della Academy Basket dell'Aquila Trento, ne è stato direttamente coinvolto sia per il ruolo che occupa in questa stagione che per la lunga carriera in cui ha sempre lavorato e valorizzato prospetti italiani e stranieri.

Noblesse oblige, siamo andati con Marco ad analizzare le principali nuove regole sperimentali. "Volevo fare una premessa: credo sia importante, in uno movimento sportivo come quello del basket, essere sempre a pensare qualcosa per poter rispondere alle esigenze del campo, all'esigenza di offrire sempre un prodotto più accattivante. E quindi credo questo sia importante chiedersi perché nuove regole? piuttosto che dire 'ma è così, perché cambiare?'. Credo sia qualcosa che allontana dal poter offrire un prodotto sempre più interessante. Credo che quando si propone qualcosa di nuovo c'è per forza un passaggio di sperimentazione e di verifica. Ma quando si vuole portare delle novità, è sempre positivo. Poi va fatta una valutazione."

Sulla rimessa veloce (A seguito di una violazione nella metà campo difensiva gli arbitri non dovranno consegnare la palla alla squadra che ha diritto alla rimessa in campo). "Fantastico. Perché? La rimessa veloce toglie il lamento. Quando finisce un'azione, ovviamente se c'è una rimessa veloce è perché è successo qualche cosa, non c'è l'attacco che ha fatto uscire la palla che si lamenta di una piccola spinta, un compagno che si lamenta con un altro, se si subisce un canestro non c'è il fatto di dire "ma no, dovevi fare così". Toglie il lamento e fa sì che si pensi solo in modo attivo alla prossima azione. E credo questo sia un discorso di mentalità meraviglioso. Il lamento è qualcosa da combattere, una regola che lo toglie la ritengo meravigliosa."

La palla a due (Viene eliminata la regola del possesso alternato, prevedendo che ogni palla contesa sia amministrata con un salto a due). "Io sono per il possesso alternato perché non fa sì che chi salta di più nella palla a due abbia un numero più alto di possessi. Non mi piace. Il possesso alternato significa eguaglianza di numeri e possessi. Anche perché l'arbitro lancia una volta perfettamente, un'altra volta quasi perfettamente. Sono per il possesso alternato per avere eguaglianza."

Bonus falli squadra (Il bonus viene alzato dopo il quinto fallo di squadra. Dal sesto fallo in poi alla squadra che avrà subito il fallo, se non in azione di tiro, verrà assegnato un punto e concesso un tiro libero). "Sono d'accordo che vada elevato il numero [dei falli] perché altrimenti si perde una delle bellezze del basket: la fisicità. Che può fare capitare contatti che possono essere puniti con un fallo. E quindi dà più senso fisico alla partita ed è una delle cose che piace."

Pressing dopo il tiro libero (Se dopo un tiro libero, segnato o sbagliato, la squadra che torna in difesa recupera il pallone nella prima metà campo e realizza un canestro, questo varrà 1 punto in più. Il punto bonus sarà concesso solamente in caso di canestro realizzato sul primo tiro (no rimbalzo e canestro) o su canestro e fallo subito. No, punto bonus in caso di liberi per fallo subito su tiro o per bonus). "Tra tutte le partite che ho visto in questa prima tappa, non so quante volte sia successo. Credo che l'obiettivo sia quello di far sì che io ottengo un libero e rimango lì per allungare l'intensità di gioco a tutto campo. Ci sta, credo a livello giovanile la difesa a tutto campo ci sia quasi nella totalità. Credo sia un qualche cosa che accade raramente, ma significa ancora più attenzione da parte di chi attacca e dare un possibile premio a chi mette più energia. Quindi non va come frequenza a cambiare molto la partita ma non vedo niente di negativo."