B Int - Il CJ Taranto si ritira dal campionato: la lettera ai tifosi
Attraverso una lunga lettera il Cus Jonico Taranto ha annunciato il ritiro dal campionato di Serie B Interregionale. Si tratta del secondo ritiro dopo quello di Valsugana. Questo un estratto di quanto scrive il club pugliese: "Caro basket. Questa è la lettera che mai avremmo voluto scrivere. Ci abbiamo tanto pensato ma alla fine abbiamo capito che in questo momento non ha senso andare avanti. Per tanti motivi che vorremmo spiegarti ma che sappiamo che tu conosci già nelle cuciture dei tuoi spicchi che ci hanno accompagnato per 50 anni rimbalzando sui parquet di tutta Italia dalla Ricciardi ad Agrigento, dal PalaMazzola a Venezia. Ci fermiamo. Ci prendiamo una pausa. Il CJ Basket Taranto non finirà questo campionato di Serie B Interregionale 2024/25. Non ce la sentiamo, non ce la facciamo, non riusciamo più ad andare avanti. [...]".
Il testo integrale della lettera:
Caro Basket,
Questa è la lettera che mai avremmo voluto scrivere. Ci abbiamo tanto pensato ma alla fine abbiamo capito che in questo momento non ha senso andare avanti. Per tanti motivi che vorremmo spiegarti ma che sappiamo che tu conosci già nelle cuciture dei tuoi spicchi che ci hanno accompagnato per 50 anni rimbalzando sui parquet di tutta Italia dalla Ricciardi ad Agrigento, dal PalaMazzola a Venezia.
Ci fermiamo. Ci prendiamo una pausa. Il CJ Basket Taranto non finirà questo campionato di serie B Interregionale 2024/25. Non ce la sentiamo, non ce la facciamo, non riusciamo più ad andare avanti.
Ci abbiamo provato in tutti i modi. Siamo uomini di sport, nati e cresciuti tra le palestre di Taranto coltivando un sogno che grazie al CJ siamo riusciti a realizzare. Lo abbiamo fatto anno dopo anno, sacrificio dopo sacrificio. Contando spesso e unicamente sulle nostre forze. Mai come in questi ultimi due anni. Ed è anche e soprattutto per questo che non ce la sentiamo di andare avanti. Per una volta dobbiamo pensare alle persone che più di tutti, negli ultimi 15 anni hanno regalato alla città di Taranto una squadra maschile di pallacanestro di cui andare orgogliosa capace di sfiorare la serie A2. Non possiamo chiedere al presidente Sergio Cosenza e al vicepresidente Roberto Conversano, rimasti soli e, se ci permetti, anche un po’ abbandonati, di continuare questo salasso.
Abbiamo provato in ogni modo a procrastinare questo momento, di esorcizzarlo, cercando un sostegno per essere meno soli. Incontri, meeting, conferenze stampa, interviste, coinvolto il grande Dino Meneghin, fatto appelli a destra e a manca. Di pacche sulle spalle ne abbiamo ricevute tante ma di aiuti concreti pochi. Le nostre richieste, il nostro grido d’aiuto è rimasto inascoltato.
Ma non c’è spazio per la rabbia. Delusione quella sì, magari in primis da noi stessi. Per non essere riusciti a smuovere quella parte della città e del territorio che avrebbe potuto darci una mano. E forse perché troppo innamorati di questo sport abbiamo sempre pensato e sperato che il domani sarebbe stato migliore.
Siamo al tempo stesso orgogliosi per quanto fatto in questi 50 anni. La squadra di Taranto e dei tarantini ha saputo costruire qualcosa come nessuno aveva mai fatto a livello maschile. Che ricordi, indelebili nella nostra memoria: l’aver portato le squadre di serie A ad inaugurare il Tursport, l’aver organizzato con la Marina Militare il celebre primo Basket on Board in Europa, noi del CJ a giocare per primi su quel parquet costruito sulla Portaerei Cavour; aver tinto d’azzurro il PalaMazzola con la “Sperimentale” dell’ItalBasket, e ancora un altro quadrangolare di serie A. Che emozione quelle notti, coi palazzetti pieni, e che gioia le promozioni, la scalata dalla D alla B che ci ha portato nel 2021 a giocare le finali di Coppa Italia e la semifinale playoff per la Serie A2. Chissà cosa sarebbe stata quella stagione entusiasmante senza il covid a svuotare il PalaFiom. Non lo sapremo mai.
Doveroso chiedere scusa ai nostri avversari di questa stagione per questo ritiro che solo noi sappiamo quanto doloroso. A tutti quelli che hanno creduto in noi e che magari in questo momento stanno storcendo il naso dinanzi a questo passo indietro. A Peppe Sportelli la cui parola di conforto ci piacerebbe tanto poter sentire come una carezza dal padre ad asciugare le lacrime del figlio che ha appena sbagliato un tiro sul suono della sirena e che ha perso.
Il CJ si prende una pausa di riflessione, per tornare più forte ripartendo quando e dove ci sarà concesso e possibile. Ripartendo dai tarantini come è sempre stato nello spirito della franchigia. Prendendo spunto dall’insegnamento che ci hanno dato i giovani della Virtus Taranto, che non finiremo mai di ringraziare, l’impegno che hanno messo in campo nelle ultime partite giocate da protagonisti al fianco dei nostri senatori. Segno che l’operato e il sacrificio continuo dei nostri fantastici dirigenti ha dato i suoi frutti se dei ragazzini catapultati sul parquet con indosso la canotta rossoblu hanno capito appieno lo spirito CJ. Ripartiremo sicuramente da loro.
Caro Basket, ci vediamo presto!
Tuo per sempre CJ BASKET TARANTO