LBA - Aquila Trento, Nardelli per il nuovo palasport senza se e senza ma

LBA - Aquila Trento, Nardelli per il nuovo palasport senza se e senza ma

A Trento si parla di una nuova struttura per eventi sportivi e non con una capacità importante che la "Il T Quotidiano Arena" non ha, per ambire anche agli ottomila posti per una gara di basket o volley, con pareri contrastanti. Il general manager dell'Aquila Trento Andrea Nardelli una idea precisa ce l'ha, e ne ha parlato sulle colonne dell'Adige in edicola oggi.

Operazione complessa. "A Trento non si parla di semplice palasport, ma di una riqualificazione urbana dell'area ex ltalcementi inserendovi un'arena polifunzionale. Il progetto non è stato definito da Aquila Basket e Trentino Volley, ma da un documento firmato da Provincia e Comune, enti che vedono, nello sviluppo della città del futuro, un'area sportiva a sud di Trento e una in destra Adige all'ex ltalcementi. Un'arena polifunzionale per 50/60 partite tra noi e Trentino Volley, ma per il resto da sfruttare per ospitare concerti, fiere, eventi aziendali, ma anche manifestazioni di respiro internazionale."

Progetto per la città. "Si parla però non di un'arena per la pallacanestro e per la pallavolo, ma di uno spazio per la comunità. E questo è il punto. La capienza di 7-8-10.000 spettatori è relativa, visto che nel progetto questa è del tutto modulabile, ma il tema è un altro: oggi le arene si riempiono solo se vengono dati i servizi. Non basta quello che succede in campo, perché quello riguarda soprattutto i tifosi. Anche noi abbiamo uno zoccolo duro di 1500/ 2000 appassionati, Se però abbiamo chiuso la stagione passata con 3644 spettatori dì media, e non sì gioca sempre contro Milano e Bologna il che vuol dire mai scesi sotto i 3000, è perché all'evento pallacanestro abbiamo portato le famiglie, i ragazzi, i bambini, con un'età media di 34 anni. Tutte persone che vengono per vedere un evento d'intrattenimento che inizia all'esterno del palazzo. Cerchiamo di trovare l'attenzione di lutto il mondo extra basket. Movimentiamo piccoli cluster di persone con almeno la metà delle quali almeno all'inizio non potrebbe fregare meno della partita, ma vengono per divertirsi. La parte extra campo ha quasi lo stesso peso."

Oltre l'orticello. "Siamo club legati al territorio, che sopravvivono grazie al territorio, quindi credo sia un nostro compito cercare di por tare punti di vista che vanno oltre quello che succede in campo. Dobbiamo cercare di evolvere il pensiero. Assolutamente il coinvolgimento diretto è conditio sine qua non. Evidentemente deve esserci un impegno delle società, io parlo per la nostra, che non è solamente economico, ma deve essere un impegno di pensiero per realizzare nell'area ex ltalcementi un'area oratorio 4.0, con palazzetto, campi, anche aule studio."