L'allarme di Ettore Messina sui giovani negli USA e una carenza di giocatori preoccupante

Luigi Suigo
Luigi Suigo
© foto di Ciamillo

Ettore Messina suona l'allarme, nuovamente, sulla questione dei giovani in partenza per gli USA con i ricchissimi contratti NIL, ma anche sulla carenza generale di giocatori, che rischia di creare una situazione di scarsità ancora più preoccupante nelle prossime stagioni. La domanda viene posta al coach dell'Olimpia Milano dopo la vittoria su Cremona, che ha visto a referto, con anche punti segnati, i giovanissimi Diego Garavaglia Luigi Suigo, che come Achille Lonati sembrano destinati a un futuro a stelle e strisce. "Abbiamo fatto esordire una volta Lonati. Oggi hanno giocato Suigo e Garavaglia. Hanno fatto belle cose, fa piacere a tutti a cominciare da Michele Catalani che li allena tutti i giorni. Tutti gli allenatori, i compagni di squadra, per tutti quelli che lavorano il settore giovanile vederli entrare in campo e fare bene penso sia un enorme soddisfazione", ha detto Messina, prima di aggiunge:

"A livello personale sono molto contento per questi ragazzi che andranno a fare un'esperienza incredibile. Di vita e di pallacanestro. Achille Lonati ha scelto un college su misura per lui, un livello che gli permetterà di giocare e quindi esprimersi. Né troppo alto alto, né basso, una scuola competitiva e di tradizione, per capire ci è andato in passato un giocatore come David Vanterpool. È una buona scuola dal punto di vista accademico e secondo me ne beneficerà molto. Credo che tutti i club europei siano spiazzati in questo momento. Perché non esiste una regolamentazione e una possibilità di difenderci. Siamo una riserva di caccia aperta, questi ragazzi hanno il diritto di inseguire un sogno, che sia sportivo, di garanzie economiche.

Loro hanno tutto il diritto di fare questa esperienza, e sono contento per loro. Noi l'unica cosa in cui possiamo sperare è che se dovessero tornare indietro, di riuscire a riprenderli. Tutto qua. In questo momento credo che la situazione non sia molto chiara per nessuno. Eravamo impreparati. Ma non noi. Il trend generale è che perdiamo un giocatore a tutti i livelli, non viene quasi nessuno dalla NBA o dalla GLeague, perdiamo ragazzi del settore giovanile che vanno a giocare al college, l'EuroLega diventa una lega sempre più matura per non dire vecchia, nel senso che i giocatori vanno avanti con gli anni e sono tutti molto esperti. Fanno bellissime partite, c'è un livello altissimo ma da qui a 5 anni c'è da preoccuparsi".