Jack Galanda: «Per il basket italiano il futuro c’è, basta volerlo»
Jack Galanda, oggi Consigliere federale FIP e tre volte campione d'Italia da giocatore, ha parlato a Il Resto del Carlino dopo l'uscita dell'Italbasket dal Preolimpico. "Ma non è mai facile ottenere il pass. Il basket, il nostro basket, in questo momento deve fare i conti con altri sport che vanno a mille, come l’atletica e il tennis. Il confronto diventa impietoso? Appunto. Il futuro c’è, basta volerlo. Non ho ricette, né tantomeno la bacchetta magica. Non risolvo problemi a comando. Però credo si debba ripartire e andare tutti dalla stessa parte. Con progetti a lungo termine, partendo dalle basi. L'argento ai Mondiali U17? Appunto. Non siamo la Spagna. Ma guardiamo anche altri paesi. Alla programmazione e ai risultati che stanno ottenendo.
Mi vengono in mente la Spagna. La Germania o la stessa Lettonia. Un paese di 3 milioni di persone che ha conquistato il quinto posto ai mondiali. E ripartiamo dai fondamentali. Allarghiamo la base. Perché al preolimpico non avevano Fontecchio. Simone è forte, cosa potevamo fare? Allargando la base avremmo avuto più scelte. Ma è il mio è un discorso globale. Tutti devono andare dalla stessa parte, giocatori, allenatori, dirigenti, arbitri. Non dico che le mie idee siano vincenti, perché ce ne possono essere delle migliori. Ma andare tutti dalla stessa parte è fondamentale".