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: Il Bar Sport di Pianeta Basket

Da oggi, sabato 10 agosto, inauguriamo una nuova rubrica che avrà cadenza casuale, con Carlo Fabbricatore
13.08.2024 00:07 di  Eduardo Lubrano   vedi letture
ESCLUSIVA PB: Il Bar Sport di Pianeta Basket

@overtimefestival.it
Carlo Fabbricatore ma perché abbiamo chiamato questa rubrica “Bar Sport”?

Per la verità avremmo potuto anche chiamarla “Bar dello Sport” ma sarebbe stato troppo serio, noi vogliamo dire delle cose in modo leggero

Va bene allora: visto il torneo olimpico di basket maschile, la nostra Nazionale ha più rimpianti o va bene così?
Fisicità. E’ la parola chiave del basket internazionale che si sta giocando in questa fese storica. Credo che l’Italia non avrebbe combinato nulla di buono anche se esserci sarebbe stato comunque importante, a prescindere. Usa, Francia, Serbia, Germania per fermarmi qui, hanno giocatori che come dimensioni sono enormi e sono anche veloci oltre che tecnici. Noi non ci siamo ancora”.

Italiani, santi, navigatori, poeti ma non certo giganti…
Eh no! Non cominciamo con le provocazioni per favore. Ho dato un’occhiata alla pallavolo, tanto maschile quanto femminile. Ed i nostri giocatori e le nostre giocatrici sono alti e ben messi fisicamente. Loro, quelli della pallavolo, li hanno cercati e cercate, e continuano a farlo. Noi del basket? Il Settore Squadre Nazionali esiste ancora in questo senso? Chi fa lo scouting provincia per provincia o come dice lei Lubrano, cantina per cantina?

Ma anche i nostri giocatori che sono andati in NBA, chi di loro è tornato così tanto migliorato come vedo alcuni di quelli di altre nazioni?
Lei è cattivo, signor Diavolo Zaccaria (personaggio pubblicitario degli anni ’60, ndr). Forse Belinelli ha affinato quella che era già una sua caratteristica ben delineata e cioè l’uscita dai blocchi pronto per tirare. Ma ci sono giocatori dal fisico normale che possono essere replicati. Parliamo di Bogdanovic, un giocatore straordinario con un fisico normale che oggi sarebbe uno da filmare per la sua pulizia tecnica, per la capacità di cercare di incidere in una partita. Al di là delle caratteristiche individuali, un giocatore così noi non possiamo “costruirlo”?

So che lei vuole fare un endorsement e riaffermare una sua convinzione, è vero?
Ho parlato con Giovanni Tassi, candidato presidente della Regione Lazio. Mi ha detto che se verrà eletto, una delle prime cose che farà sarà quella di andare a cercare i nostri ex grandi giocatori per coinvolgerli nel suo progetto e non solo tecnicamente. Un’idea che mi piace ed ho promesso a Tassi che se non lo fa….Quanto alla mia convinzione, PB è testimone che dall’inizio della campagna elettorale ed anche prima, ho detto che vincerà Giovanni Petrucci. Il problema però è che il movimento non riesce ad esprime altre alternative perché anche il Prof. Valori è un uomo che viene dal sistema. Non c’è nessuno che venga dallo sport giocato e che dunque conosca anche i piccoli segreti. Io vorrei tanto vedere un’indicazione tecnica unica per tutte le Nazionali, maschili e femminili, dall’U16 alla Senior, naturalmente con i dovuti adattamenti. Una volta si faceva”.

Però che dobbiamo pensare a fronte delle dichiarazioni di floridità e crescita costante del movimento di cui parlano coach Pozzecco ed il Presidente della Lega femminile, Protani?
Ecco ancora il diavolo di cui sopra…Francamente sono perplesso. Una boutade? Pensieri in libertà? Gente non del mestiere? Non lo so. Ne dico alcuni anche io di pensieri in serie. Quanti ragazzi francesi c’erano all’ultimo draft NBA tra i primi 5? Tre. La serie A2 così organizzata non ha alcun senso: i giovani non ci giocano, i club non hanno nessun tipo di riscontro importante. Quante volte abbiamo visto le ragazze della pallavolo fare spot pubblicitari? Tante e noi? Zero. A forza di dire che siamo i più bravi, che giochiamo, ci appassioniamo e ne scriviamo, che il basket è lo sport più bello ed intelligente abbiamo perso il focus. Noi di PB lo abbiamo sempre scritto: più si va avanti con questo immobilismo più il divario con gli altri sport e le altre nazioni, cresce in modo esponenziale. A questo punto credo che non bisogna rattoppare ma azzerare tutto e cominciare una nuova fase”.

Secondo lei perché Fip e le Leghe maschile e femminile non accettano un confronto ma si chiudono spesso nel silenzio?
Prima posso dire una cosa visto che siamo all’atto finale dell’Olimpiade? Io non amo le naturalizzazioni così un po'…strane. E non discuto il valore dei giocatori: Brown con la Spagna, Jessica Sheppard con la Slovenia femminile solo per fare due nomi. Eppure la Spagna soprattutto ha un settore giovanile straordinario.

Veniamo al confronto di cui mi ha chiesto. E’ un enorme problema ed anche qui ho dei dubbi: debolezza? Sarebbe gravissimo. Forse vogliono evitare, snobbare chi fa certe domande come facciamo noi di PB? Sarebbe sbagliato secondo me: si confrontano i candidati ad elezioni pubbliche perché loro no? Ovviamente deve essere tutto nel rispetto dell’altro e nella civiltà della massima educazione. Tenere nascosto che cosa? Perché lo sport ha dinamiche diverse? Troppe volte sento chiedere trasparenza senza essere i primi ad esserlo. Ci sono tante cose da affrontare: i bilanci delle società e sono d’accordo col Governo di affidare ad un’agenzia esterna i controlli. Il problema arbitrale che però riguarda il mondo Fiba e di Eurolega non solo l’Italia. Gli impianti? Chi ha impianti moderni delle nostre società? Pesaro, Torino, arriverà quello di Tortona, la Virtus Bologna che però gioca in uno stand di una fiera in attesa della sua nuova arena. Il Palazzetto di Roma è bellissimo ma piccolo, il Pala Eur è il palazzo che più mi emoziona ma ha 65 anni, il Forum è così così. Pala Lido, idem come il Palazzetto di Roma, gioiello ma piccolo. Sono problemi che vanno risolti, perché non pensare agli Stati Generali della pallacanestro italiana?”

Poi dice che sono io il diavolo Zaccaria…
Non ho finito. Vedo ragazze che vanno in giro con le maglie di calcio, di volley e poche con quelle del basket. E poi vanno a giocare a calcio o a pallavolo. Recuperare posizioni è dura ma dobbiamo provarci. Noi non diamo colpe o responsabilità a caso, facciamo domande. Perché nessun altro se le fa? “.

Benvenuti al Bar Sport ed alla prossima.