EL - Real Madrid, Mateo conferma l'uscita di Smith e commenta i rumors su Ibaka

Dopo la Copa del Rey e la sosta Nazionali, il coach del Real Madrid Chus Mateo ha parlato prima della prossima gara di EuroLeague, con i Blancos che affronteranno il Clasico contro il Barcelona. Mancano otto partite alla fine della fase regolare per determinare quali sei squadre accederanno ai playoff e quali quattro si giocheranno i restanti due posti in un play-in. Il Real ha un record di 13-13 e Mateo ha confermato che Dennis Smith Jr non farà più parte della squadra. Si parla anche della ripresa di Gabriel Deck: "Obiettivo playoff? Senza dubbio. Abbiamo un avversario che ha anche bisogno di vincere con urgenza e sappiamo bene cosa serve per entrare nei playoff dell'Eurolega. Ora ci sono tantissimi scontri diretti con squadre coinvolte in questa lotta, vogliamo fare una buona volata finale e speriamo di riuscire a raggiungerli."

Il recupero di Gabriel Deck e l'uscita di Smith Jr
"Sta andando bene, nella linea che ci aspettavamo, senza forzare e rispettando i tempi stabiliti dal servizio medico e dal preparatore fisico. Spero che presto, possibilmente il prima possibile, possa unirsi agli allenamenti collettivi. Fino ad ora ha fatto solo lavoro individuale. Speriamo che la prossima settimana possa fare parte degli allenamenti per entrare gradualmente.
I giocatori della squadra sono quelli che sono qui, 14 con Deck, che non ha ancora fatto allenamenti con il gruppo. Sufficienti per affrontare questo finale di stagione. Dennis è arrivato in un momento difficile, quando mancava poco per la Coppa del Re, ha dovuto fare uno sforzo per mettersi in forma dopo tanto tempo fermo. Non ha avuto l'adattamento che avrebbe voluto, né si è adattato al nostro modo di fare. Se fosse arrivato all'inizio della stagione, probabilmente sarebbe entrato nella dinamica della squadra. Non si può accusare il ragazzo di mancanza di professionalità, semplicemente ha deciso di intraprendere un percorso diverso. Probabilmente pensava che noi non avremmo potuto farlo entrare nella nostra dinamica. Vedeva le esigenze della squadra e che non sarebbe stato in grado di dare ciò che voleva. Siamo quelli che siamo, i 14 che lotteranno fino alla fine della stagione."

Il morale della squadra
"Al Real Madrid ci sono momenti in cui vinci e altri in cui arrivi vicino. L'ambizione di vincere c'è sempre. In finale di Coppa del Re ci ha battuto una squadra che ha giocato meglio, abbiamo fatto una buona Coppa, ma non siamo stati all'altezza in finale. Ciò che si aspetta la nostra tifoseria è che ci rialziamo, come l'anno scorso con la Liga dopo aver perso l'Eurolega. Ti senti frustrato dopo una sconfitta, ma fino a un certo punto. Bisogna imparare da ciò che non abbiamo fatto bene. Vogliamo arrivare il più lontano possibile sia in Eurolega che in Liga Endesa. Bisogna continuare a lavorare sodo.
Questa pressione non è nulla di nuovo, ogni giocatore del Real Madrid la conosce e deve essere pronto. Qui nessuno si cerca scuse, la gente si assume la responsabilità. Questo scudo e questa maglia comportano questa responsabilità e siamo pronti sin dal primo giorno che indossiamo questa maglia, una responsabilità che altrove non viene assunta. Ci metteremo sempre la faccia".

I rumors su Serge Ibaka
"I rumors… Lo vedo allenarsi con una professionalità, un impegno e un atteggiamento che non capisco, probabilmente sono solo voci. Che lui me lo abbia detto... Durante l'anno, non ora, abbiamo parlato del ruolo che si aspetta in squadra, delle sue ambizioni; ma al di là di questo, è la prima volta che sento questa notizia. È facile che quando il Madrid perde una finale possano emergere rumors che, a volte, sinceramente, non credo abbiano buone intenzioni. Potrebbe uscire che mi sono picchiato con Tavares nello spogliatoio, immagino che avrei perso io, ma qualsiasi cosa del genere potrebbe uscire quando il Real Madrid perde una finale. Siamo molto abituati a queste cose, non è la prima volta e non sarà l'ultima. I rumors sono solo rumors."