Serie B - Facciamo il punto sul girone A

Serie B - Facciamo il punto sul girone A

(di Alessio Di Massimantonio). Inversione a U nel nostro viaggio. Dopo aver lambito la costa salentina ed esserci rilassati fischiettando sulle cime dell’Aspromonte, si prende il traghetto e si giunge in Sicilia per poi risalire velocemente verso la Toscana e da lì il Piemonte, tutte tappe del cervellotico girone A.

Compagno di viaggio Gianluca Carpanzano, calabrese DOC e leader dell’Etrusca San Miniato (36 punti), una squadra di bad boys che non vuole saperne nulla di scendere dalla vetta della classifica, occupata con pieno merito e frutto di duro lavoro in palestra. Gianluca ha già vinto (sul campo) questo campionato lo scorso anno con l’Amatori Pescara, ci riuscirà anche quest’anno?

Seconda in graduatoria, ma con una gara da recuperare, troviamo Firenze (34 punti): al confermato Simone Berti in cabina di regia sono stati affiancati i giovani Filippi e Passoni provenienti dal settore giovanile, oltre ovviamente al bomber della squadra Davide Poltroneri, capocannoniere con 18 di media a partita.

Al terzo posto Omegna (34 punti), sulla carta il roster più forte con tanti over a disposizione di coach Salvemini.

Appena fuori dal podio Palermo (32 punti), vera sorpresa di questo girone dopo i playout dello scorso anno.

Chiude la top five Piombino, appaiata con Alba a quota 30 punti; i toscani hanno come punti di riferimento il tiratore Sodero (36% da 3) ed il pivot Eliantonio (10 punti e 8 rimbalzi di media), entrambi protagonisti delle scorse final four; i piemontesi rispondono con Diego Terenzi (16 punti di media) ed una rosa che può vantare rotazioni per dieci giocatori.

Settima posizione per Empoli (26 punti): l’innesto Gaye si è fin da subito trovato a suo agio con i “resident”.

Lucca e Cecina condividono con 18 punti a testa l’ultima casella utile per garantirsi un posto nella post season;

i lucchesi hanno vinto 6 degli ultimi 10 incontri, un bilancio tutto sommato positivo se si considerano le pesanti partenze di Vico, Genovese e Petrucci rispettivamente in direzione Torrenova, Giulianova e Faenza. Coach Michele Catalani ha i ricambi contati ma sembra far di necessità virtù. I livornesi, viceversa, la loro stella l’hanno pescata a Voghera, in un giovane classe 1998 umile e volenteroso: Flavio Gay. 23 punti, 9 rimbalzi e 5 assist di media in 34 minuti di utilizzo, qualcosa ai limiti del possibile. Complimenti davvero alla dirigenza per questo colpaccio.

Alla numero 10 ecco Capo D’Orlando (14 punti); l’ultima vittoria contro Alessandria, arrivata dopo 40 minuti tiratissimi e conclusasi sul punteggio di 66-68, è letteralmente una boccata d’ossigeno! I siciliani venivano da ben 11 sconfitte di fila! Il neo arrivato Gennaro Tessitore si è subito messo a disposizione di coach Condello portando nuova linfa vitale tra i giovani e ridando entusiasmo e fiducia ad un ambiente rassegnato dalle tante disfatte.

Entriamo adesso in zona playout: Oleggio e Borgosesia a 12 punti si contendono l’ultima posizione valida per la salvezza diretta; Per Oleggio da non sottovalutare Filippo Testa, giovane 23enne con esperienza già in A2 a Montegranaro, città che di basket ne capisce qualcosina; Borgosesia è una squadra molto atletica che predilige il gioco interno con Di Meco ma non disdegna tirare da 3 tramite gli esterni Ingrosso e Cazzolato.

Torrenova (10 punti) è terz’ultima: i neo arrivati Vico e Cucco stanno dando il massimo per evitare la retrocessione.

Alessandria e Montecatini Terme sono le ultime due del girone (8 punti): i piemontesi hanno acquistato Gionata Zampolli da Nardò ma hanno lasciato andar via Alfonso Zampogna a Fabriano; un cambio di play maker con la speranza che la squadra inizi a girare meglio. Montecatini in questi giorni ha perso Milos Divac accasatosi a Crema e non ospiterà più le final four poiché è cambiata la formula playoff. A livello indoor non saranno il massimo, ma possono sempre offrire la possibilità di giocare l’estate in uno dei lidi più belli d’Italia.