Femminile: l'oro del volley che ci farà sparire

L'ennesimo successo della pallavolo femminile italiana, il più bello, l'oro olimpico, rischia di essere un pessimo contraccolpo per il basket femminile
12.08.2024 23:55 di  Eduardo Lubrano   vedi letture
Femminile: l'oro del volley che ci farà sparire

Complimenti e stand up per le giocatrici della Nazionale di pallavolo che da poco, rispetto a quando viene scritto questo post, hanno vinto la medaglia d’oro all’Olimpiade di Parigi. Al primo colpo: finale+vittoria. Dopo tre Europei, un Mondiale e tante altre medaglie in queste competizioni. Bene ma che c’entra su Pianeta Basket la pallavolo? C’entra perché questo oro strameritato e vinto giocando benissimo da Danesi e compagne – c’è sempre Julio Velasco nelle magie della pallavolo italiana – sarà un’ennesima mazzata per il nostro movimento femminile, perché tutta Italia sa e saprà che le ragazze del volley sono Campionesse olimpiche e come sempre accade dopo risultati del genere, in ogni sport le iscrizioni ai corsi di mini volley e volley schizzeranno alle stelle. E le mamme o le famiglie in genere al momento di scegliere forse faranno un pensierino a questo sport dove si vince, c’è pubblicità, visibilità, organizzazione, bellezza ed atletismo.

Inoltre come dice un amico “giocano truccate e con collanine ed orecchini, se sono una bambina forse non ho dubbi”. Per fortuna lui non è una bambina ma un bravissimo allenatore di pallacanestro femminile che proseguirà a fare bene. Ed i paragoni, anche se a volte sono eccessivi – per esempio nel volley non c’è contatto fisico – vanno fatti perché il movimento pallavolistico ha una organizzazione certosina sul territorio, organizza centinaia di tornei da tutte le parti, è lo sport più giocato nelle scuole a livello femminile perché è stato introdotto decenni fa e con intelligenza.

La cifra tecnica dei nostri allenatori al femminile è straordinaria: Guidetti allena la Turchia, Santarelli la Serbia, Lavarini la Polonia per non dire di Andrea Giani, Campione olimpico con la Francia. Poi questi tornano e condividono esperienze – ognuno con le sue caratteristiche  - e raccontano cosa hanno visto. E’ un mondo perfetto? No certo che no, anche lì ci sono liti, problemi, discussioni e quant’altro. Il quarto posto…quarto posto olimpico…dei maschi rischia di "aprire una crisi".

Noi invece siamo contenti se arriviamo ottavi ai Mondiali ed agli Europei – con i ragazzi – e siamo costretti per fortuna, a vedere le nostre Nazionali giovanili per vedere l’Italia competere non per vincere a tutti i costi, ma almeno competere ad alo livello. Invece di chiedere, informarsi come si fa, dove trovano tante ragazze, noi guardiamo anche con un po' di snobismo alla pallavolo. E’ la terza Federazione per tesserati in Italia dopo il calcio ed il tennis, ha oltre 250 mila tesserate. Noi siamo a 23.500 circa. No contest come si dice nel baseball. 

Per chiudere questa nota, un episodio che dà tutta la situazione e la distanza dei diversi ragionamenti delle due organizzazioni. Qualche anno fa due tecnici, pallavolo e pallacanestro, hanno avuto questa conversazione. I nomi sono chiaramente inventati

Abelardo (pallavolo) “ che problema che abbiamo…”

 Odoacre (basket) “ di cosa stai parlando?”

Abelardo “ abbiamo selezionato in tutta Italia 54 ragazze più alte di 1.87…”

Odoacre “ e…dove sarebbe il problema?” (col cuore in gola dopo aver sentito i numeri e le altezze)

Abelardo “beh dobbiamo prenderne solo 16 per fare la Nazionale Under 18, ti rendi conto?”

Ed il Presidente di LBF dice "Il movimento in costante e crescita". Davvero?