A1 F - Sassari, Restivo: «Volevo regalare al club qualcosa di speciale, un piccolo miracolo»

23.04.2025 23:24 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
A1 F - Sassari, Restivo: «Volevo regalare al club qualcosa di speciale, un piccolo miracolo»
© foto di Canu/Ciamillo

Dopo la vittoria per 76-67 sulla MEP Pellegrini Alpo, che è valsa la permanenza nella Serie A1 Techfind, il tecnico della Dinamo Banco di Sardegna Antonello Restivo è intervenuto in sala stampa: “Prima di tutto, voglio fare i complimenti ad Alpo: devo essere sincero, non era facile affrontarli. C’era tanta tensione, loro avevano vinto solo una partita a settembre, ma in Gara 2 hanno fatto una grande prestazione. È una piazza che merita la Serie A1, spero davvero di ritrovarli presto. Questa era una partita importantissima, e ci tenevamo tutti in modo particolare. Personalmente, ho sofferto tantissimo questo playout: ogni giorno c’era un’insidia, un imprevisto. Volevo regalare al club qualcosa di speciale, un piccolo miracolo. Non era semplice restare lucidi dopo l’infortunio di Begić il 28 dicembre, e poi l’assenza di Gonzales. Recuperare energie, mentali e fisiche, è stato difficilissimo. Ma le ragazze sono state straordinarie.

Dopo Gara 2 abbiamo fatto una riunione molto importante, e oggi si è visto un approccio diverso, forte sia dal punto di vista mentale che fisico. Sapevamo che Alpo, con le sue rotazioni ampie, avrebbe cercato di colpire sul nostro eventuale calo fisico. Ma noi ci siamo stati, e con grande lucidità. È stata una stagione complicata, ma dentro questo percorso ci sono tante cose positive. Le ragazze hanno imparato valori che vanno oltre il campo, e sono certo che se li porteranno dietro anche nella loro carriera futura. Dopo l’infortunio di Begić abbiamo provato in ogni modo a chiudere il discorso playoff, perché finire ai playout avrebbe potuto essere un boomerang. Il primo anno li consideravamo parte del nostro percorso, ma quest’anno no, e questo ha reso tutto più complesso. Ma le risposte sono arrivate, e oggi posso dire di essere orgoglioso.

Dopo una Gara 2 difficile, sarebbe stato facile cadere. Invece abbiamo capito che serviva unità, e la voglia di sporcarsi le mani. Nei playout emergono valori diversi: sabato non li avevamo messi in campo, oggi sì. L’importanza delle italiane? Natali è una giocatrice di grande qualità. In un certo momento non si sentiva sicura, poi ha tirato fuori il carattere e ha disputato dei playout “da americana”. Toffolo ha giocato 35 minuti in campionato ed Eurocup, la sua crescita è evidente. Voglio sottolineare anche i miglioramenti di Chiara Grattini, che ha ancora ampi margini per crescere. In questi giorni ho ricevuto tanti messaggi da ex giocatrici Dinamo, pieni di affetto. Sono felice di questo legame che resta, e spero che le ragazze di oggi possano far tesoro di questa esperienza, anche nella vita.”