A2 - Cantù, Brienza "Piacenza avversario difficile che non ci regalerà nulla"
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Dopo la fondamentale vittoria contro Cividale gli uomini di coach Brienza sono chiamati a continuare il momento positivo nel prossimo turno di campionato. Domenica 16 febbraio, alle ore 18:00, i biancoblù sfideranno l’Assigeco Piacenza, squadra che occupa l’ultimo posto della classifica ma è anch’essa reduce da un pesante successo nello scontro salvezza con Cremona.
GLI AVVERSARI – Negli ultimi tre turni gli emiliani sono riusciti a ottenere due delle cinque vittorie stagionali. Uno dei motivi dietro a questa riscossa è sicuramente l’arrivo di due nuovi giocatori americani, con cui coach Humberto Manzo ha sostituito la coppia di stranieri che aveva iniziato la stagione in Emila. Su tutti, spicca il veterano Derrick Marks, che è diventato il faro assoluto dell’attacco dell’Assigeco. Nelle sette gare con i nuovi compagni di squadra, la guardia ex Cividale sta viaggiando a una media di 21.9 punti a partita. Per garantire equilibrio nel terzetto di esterni titolari coach Manzo si affida all’ala Niccolò Filoni e alla gestione del play Saverio Bartoli, autore di un’ottima stagione da 10 punti e 4.6 assist di media. Anche tra i lunghi c’è un nuovo giocatore: Michael Gilmore, lo scorso anno in A con Varese. L’ala garantisce un contributo che va oltre le voci statistiche e si è dimostrato un giocatore molto più funzionale al basket di coach Manzo rispetto a Grimes. Al suo fianco gioca un’altra delle note liete della stagione piacentina: l’ala-centro Michele Serpilli, protagonista di una stagione da oltre 11 punti di media. Anche il sesto uomo dell’Assigeco, la guardia Federico Bonacini, è un esterno in grado di segnare con continuità e infatti sfiora la doppia cifra di media, staccando nettamente tutte le altre seconde linee in termini di produzione offensiva. Il resto della panchina dell’Assigeco è composto da giocatori con compiti soprattutto difensivi, come le ali Nemanja Gajic e Lorenzo Querci, e da una coppia di giovani di grande potenziale: Ursulo D’Almeida e Omer Suljanovic. Il primo, centro classe 2001, è dotato di grandi mezzi atletici ma è ancora parzialmente acerbo tecnicamente, mentre il 2005 Suljanovic è alla sua prima vera stagione, ma già nella partita di andata fu in grado di farsi valere contro avversari ben più esperti di lui.
IL COMMENTO DI COACH BRIENZA – “Giochiamo contro Piacenza, una squadra che sta lottando con grande energia per raggiungere il suo obiettivo stagionale. Onestamente, nelle ultime settimane hanno fatto dei grandi miglioramenti, tant’è che i risultati stanno dando ai loro giocatori ancor più benzina per provare a centrare la salvezza. La scelta di cambiare gli americani, inserendo Marks e Gilmore, ha cambiato la faccia della squadra e ha fatto salire di parecchio il livello delle loro prestazioni. Basta vedere le vittorie con Urania e Cremona, ma anche la gara di Rimini, dove hanno condotto la partita per quasi 40 minuti. Risultati arrivati grazie a un cambio di ritmo di gioco, favorito appunto dall’arrivo dei loro due nuovi giocatori. Noi arriviamo da una partita ottima, per quello che è stato il risultato, la conduzione della gara e le energie positive che ci ha lasciato. È chiaro che dobbiamo fare in modo che questo ottimismo e questa positività che sono tornate all’interno dello spogliatoio, adesso abbiano una continuità. Al netto dei miglioramenti oggettivi che ha fatto Piacenza, noi non abbiamo più la possibilità di fare passi falsi e dobbiamo tornare ad avere quella continuità che ci ha contraddistinto nei primi tre quarti di stagione. Ci aspettiamo una partita molto difficile, ma siamo super motivati per continuare quel cammino che abbiamo ripreso con Cividale”.