Virtus Bologna: rimandato il versamento dell'aumento di capitale

Virtus Bologna: rimandato il versamento dell'aumento di capitale
© foto di Ciamillo

Risultati sportivi, esigenze di cassa e iniezione di capitale non vanno di pari passo in casa Virtus Bologna, e probabilmente è un bene. La vittoria di lunedì 31 marzo mantiene in vetta alla classifica la squadra di Ivanovic, e la notizia di una possibile licenza triennale da parte di EuroLeague - dove si apriranno degli spazi interessanti se davvero le big spagnole aderiranno al progetto NBA - dicono che la bandiera bianconera svetta più in alto delle difficoltà economiche attuali. Ma nella stessa giornata, secondo rumors della stampa locale delle ultime settimane, ci sarebbe dovuto essere anche un CdA formato da Massimo Zanetti, Giuseppe Sermasi e Marco Comellini pronto ad accogliere i soldi dell'aumento di capitale da 3 milioni di euro già deliberato. Secondo quanto scrive stamani il Quotidiano Sportivo, il versamento è stato posticipato alla fine della stagione, il che quantomeno significa che i flussi di cassa sono positivi e la gestione economica corrente non soffre di mancanza di liquidità. Spostata così la definizione dei ruoli di socio di maggioranza con Zanetti che rimane al 55% e Gherardi al 45%: si era discusso pubblicamente anche dell'eventualità che il CEO di Crif diventasse l'unico proprietario della Virtus.