WNBA - Body shaming: Liz Cambage si rivolta agli insulti di Curt Miller (Sun)

Accade anche nel mondo democraticissimo e politically correct della NBA. anzi in questo caso della WNBA. Il body shaming ovvero l'atto di deridere e/o discriminare una persona per il suo aspetto fisico, è una pratica verbale che non conosce sesso né peso, come in questo caso.
L'allenatore delle Connecticut Sun Curt Miller, durante una partita contro le Las Vegas Aces, ha avuto delle pessime parole verso il centro avversario, l'australiana Liz Cambage di 203 centimetri per 100 chilogrammi.
E non per la sua tecnica di gioco, la sua capacità di palleggio, ma per le sue dimensioni. Lo ha ammesso lui stesso. "Durante la partita di ieri sera, mentre discutevo una chiamata con un arbitro, ho fatto un commento inappropriato e offensivo in riferimento all'altezza e al peso di Liz Cambage (dai, peserà 300 libbre, ndr)", ha detto Miller in una dichiarazione lunedì.
Liz Cambage, tre volte All-Star WNBA, è andato su Instagram dopo la vittoria per 72-65 delle Connecticut Sun sulle Aces domenica sera per pubblicare una serie di video sull'incidente: “Se c'è una cosa su di me, è che non lascerò mai che un uomo mi manchi di rispetto. Mai. Mai. Mai", ha scritto nel post.
“Per l'allenatore del Connecticut: mi dispiace, piccolo signore, non conosco il vostro nome. Ma la prossima volta che provi a parlare con un arbitro cercando di ottenere una chiamata del tipo, 'Dai, lei 300 libbre', avrò bisogno che tu lo faccia bene perché io sono 6ft e 8in (203 centimetri).
“Mi sto pesando - ho appena ricontrollato perché amo essere corretta e fornire fatti - peso 235 libbre e sono davvero, molto orgogliosa di essere una grossa cagna, una grande compagna, una grande Benz. Quindi, non cercare mai di mancare di rispetto a me o ad un'altra donna del campionato".
Miller è stato condannato a una multa di $ 10.000 e sospeso per la prossima partita delle Sun contro le Seattle Storm. “Mi dispiace per quello che ho detto nella foga del momento e voglio scusarmi sinceramente con Liz e l'intera organizzazione delle Aces. Capisco la gravità delle mie parole e ho imparato da questo".
Eppure Curt Miller non è uno sprovveduto o un novellino. E' alla sua sesta stagione da allenatore delle Sun, che inizia per 5-0. Ha un record di carriera di 94-69 e ha portato il Sun alle finali WNBA nel 2019, dove hanno perso contro i Washington Mystics in cinque partite. A gennaio, la squadra gli ha firmato un'estensione del contratto di quattro anni che durerà fino al 2024. Ma i tempi cambiano anche per lui.