White prende l'Unics per mano ed espugna Krasnodar: è semifinale

Sovvertito il -9 della gara di andata con un grande secondo tempo e i 29 punti dell'ex Reggio Emilia
25.03.2015 23:28 di  Alessandro Luigi Maggi   vedi letture
White prende l'Unics per mano ed espugna Krasnodar: è semifinale

Dalle ceneri di una crisi profonda la fenice Unics riemerge in tutta la sua forza, ribalta il -9 della gara di andata con la Lokomotiv, e alla Basket Hall di Krasnodar conquista la semifinale di Eurocup contro la vincente di Gran Canaria-Pinar. Un’impresa pazzesca per la squadra di Pashutin, un’occasione persa per Bazarevich e compagnia, tradito da una forma venuta meno (assenze pesanti) proprio tra le mura amiche.

Pashutin, orfano di Langford, lancia un messaggio ai “flop” di gara 1: Panin e Sokolov in quintetto, fuori Jerrells e Fischer. Nessun sorriso comunque nel volto di casa Lokomotiv: Randolph e Brown sono ancora out, e alla lunga le assenze possono pesare proprio nella terza gara in una settimana di fuoco. Dopo venti minuti di sostanziale equilibrio, una bomba di Jerrells, a nove secondi dalla sirena del terzo quarto, corona 10’ di grande intensità per la squadra di Pashutin, che cambia totalmente marcia con Bykov al timone (sino a quel momento, solo 4’ in campo). +10 (44-54), che diventa immediatamente +12 in apertura alla corsa decisiva. Ma è chiaro come sia la difesa a stoppare la marcia della squadra di Bazarevich, che perde ben 7 palloni crollando soprattutto da 3 (4/18 al tiro). Kaimakoglou è una sentenza da ambo i lati del campo, White, stella di serata, piazza la bomba che, a 7.25 dalla sirena vale il 44-61. Kuban è ferita, alle corde, colpita da un 10-0 di parziale che soffoca ogni soluzione. Ancora l’ex Reggio Emilia cesella dall’arco (48-66), e a 5-29 mette i due liberi del +20 (48-68). Dalla cenere, Delaney e Zhukanenko piazzano le bombe della speranza (54-68), si entra nei tre minuti finali con una traccia, ma nessuna certezza. Zubokov colpisce dall’arco a 1.03 per il -12, Bykov non tradisce dalla lunetta e il numero 20 manca il bis a 51’’. E’ l’episodio decisivo, sancito dal jumper di Fischer che chiude la questione. 

 

LOKOMOTIV KUBAN-UNICS KAZAN 58-79

Lokomotiv Delaney 16, Zubkov 12, Simon 10

Unics White 29 (8r), Fischer 17 (8r), Kaimakoglou 11