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– Deron Washington si racconta dagli States

“Tornerò in Italia, la mia seconda casa”
17.04.2020 12:55 di  Emiliano Latino   vedi letture
Fonte: PIANETA BASKET
DERON WASHINGTON
DERON WASHINGTON

Abbiamo raggiunto negli States l’ala di Saint Louis quest’anno nel roster delle Pallacanestro Trieste, che ci ha raccontato le sue emozioni, i suoi ricordi e quello che vorrebbe dal futuro.

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Hai una famiglia meravigliosa, come trascorrete le vostre giornate in questo periodo di isolamento forzato a causa di Covid-19?

In questo momento le mie giornate consistono nel giocare con i miei figli, creare nuove avventure nella natura del nostro giardino e seguire, insieme a mia moglie, i più grandi nei compiti scolastici.

Come ti prendi cura della tua forma fisica in questi giorni?

La mia routine di fitness è cambiata molto con la situazione attuale. Il mio allenamento è ora orientato al football americano, al calcio e alla bicicletta a casa con i miei figli, continuando a rafforzare la mia spalla e facendo sessioni di lavoro online in famiglia.

Cosa ne pensi della decisione di chiudere i campionati e cosa pensi che debba essere fatto per stabilire le classifiche finali?

Penso che per la sicurezza del personale, dei tifosi e dei giocatori fosse necessaria la decisione di concludere la stagione. È molto spiacevole e difficile per tutti, perché tutti sentiamo la mancanza del basket e tutti pensavamo che la stagione potesse continuare solo se ci fossero state tutte le condizioni di sicurezza. La situazione delle classifiche è difficile e non ci siamo mai trovati in questa situazione. Tantissime cose possono cambiare prima dell’inizio della prossima regular season, ma la decisione presa è sicuramente la migliore che avrebbero potuto prendere.

Negli ultimi due anni hai giocato poco a causa degli infortuni, com'è la tua situazione contrattuale con Trieste?

La situazione attuale rende le dinamiche di mercato diverse perché l’incertezza regna sovrana. Sono stato molto bene a Trieste nonostante il periodo sia stato breve. Città molto ospitale e società organizzata benissimo sotto tutti i punti di vista. Credo e sono sicuro di voler tornare perché l'Italia è diventata la mia famiglia e la mia seconda casa da tanti anni.

Due anni a Torino con la bella vittoria della Coppa Italia 2018, quali sono i tuoi ricordi della città e dei tifosi?

Tantissimi ricordi! Torino è stato sicuramente uno dei posti preferiti da me e dalla mia famiglia. Dopo due anni ho stretto legami importanti con i tifosi (tra cui la Curva Washington), la vittoria in Coppa ha accentuato quei legami che sono impressi nella mia memoria. Grandi compagni di squadra con cui mi sono trovato benissimo, città incredibile con un'atmosfera difficilmente ripetibile da altre parti.Ricordo ancora la festa con i tifosi che resta uno dei più bei ricordi della mia carriera.

La scorsa stagione sei diventato campione d'Italia con Reyer Venezia, vorrei che ci raccontassi le emozioni che hai provato

Dopo diversi anni in Italia, è stato bello vincere il Campionato Italiano. Avrei voluto avere meno infortuni e giocare di più nella massima serie nella serie (out con 3 tendini della spalla strappati) ma è stato incredibile essere lì insieme ai miei compagni e raggiungere un titolo così importante.