Ergin Ataman e la ricetta per i giovani: «Dovrebbero giocare anche in Serie A, non solo in B o C»

Ergin Ataman e la ricetta per i giovani: «Dovrebbero giocare anche in Serie A, non solo in B o C»
© foto di Ciamillo

Sul quindicesimo numero di Coach Box Magazine della FIP, interessante intervista a Ergin Ataman, coach del Panathinaikos e della Nazionale turca. "La strada da seguire per lo sviluppo e il reclutamento dei giovani? Non è facile. Bisogna creare delle squadre che abbiano come obiettivo non il risultato, ma far crescere questi giocatori, i quali non dovrebbero solo giocare in serie B o C, ma anche in serie A. Le federazioni devono quindi trovare un metodo per far sì che questi giocatori possano giocare, almeno nei campionati nazionali. Nelle coppe europee la situazione è un po’ diversa: quando c’era la FIBA i regolamenti rispettavano quelli nazionali, con Euroleague ed Eurocup una squadra teoricamente può giocare anche con 12 giocatori stranieri. Sarebbe il caso, secondo me, che le squadre di Eurolega ed Eurocup si siedano ad un tavolo e definiscano regole per far giocare anche i giovani. Non riesco a menzionare nessun giovane che mi abbia impressionato negli ultimi 2-3 anni in Eurolega".

Le priorità da seguire nel settore giovanile. "In primo luogo bisogna sviluppare i giovani individualmente. Ad esempio, su 2 ore di allenamento per me 1 ora deve essere dedicata al lavoro individuale e di fondamentali per i giovani. Un’altra cosa che non bisogna fare con i giovani è farli giocare usando schemi. Bisogna insegnare i ragazzi a giocare insieme, negli spazi, attraverso gli strumenti che si utilizzano nel gioco come i tagli o il pick and roll ad esempio. E’ importante dare delle regole ma non degli schemi dove i giocatori siano costretti a fare delle cose per arrivare al tiro. Bisogna spingere i giocatori a sviluppare la loro individualità, facendoli pensare e giocare in velocità."