Elezioni Fip Lazio, parla Giovanni Tassi: "Vivai, impianti e scuole"

Il candidato alla successione di Stefano Persichelli ha illustrato nel dettaglio il suo piano ed ha presentato la sua squadra nel caso di vittoria
09.09.2024 08:47 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
Elezioni Fip Lazio, parla Giovanni Tassi: "Vivai, impianti e scuole"

La scuola, i vivai e soprattutto l’impiantistica saranno le nostre priorità. Faremo di tutto per il bene delle società. In tante si sentono abbandonate. Noi non le lasceremo sole. Saremo presenti dappertutto, per loro faremo il massimo”. Giovanni Tassi, candidato alla presidenza all’Assemblea elettiva della Fip Lazio per il quadriennio 2025-2028, illustra così le priorità del suo programma, in caso di successo alle elezioni in programma il 29 settembre prossimo. Per diventare presidente dovrà conquistare la maggioranza dei voti battendo la concorrenza di Lorenzo Fontana, attuale vice del presidente uscente Stefano Persichelli, che da tempo ha annunciato che non si ripresenterà.

La situazione impiantistica in particolare a Roma è disastrosa - ha detto in conferenza stampa - Altrove, come ad esempio a Latina e Frosinone, qualche impianto in più c’è. Ma a Roma la situazione è la peggiore: ho trovato palestre che a volte si trovano in scantinati. Ma contiamo di invertire la rotta. Da tempo abbiamo avviato un dialogo con le istituzioni scolastiche cercando nuovi spazi nelle scuole, ma abbiamo difficoltà a organizzare anche partitelle di 3x3, figuriamoci quelle 5 contro 5”. Lo sviluppo e il recupero dei tesseramenti perduti attraverso l’attenzione al settore giovanile e in particolare al Minibasket è uno dei sette punti del programma di Tassi. “In caso di vittoria organizzeremo campionati giovanili nelle scuole a partire dalle quinte elementari fino all’ultimo anno delle medie superiori - ha annunciato - In questo siamo già molto avanti. E chiederemo alle società di andare a visionare i ragazzi tesserando quelli più meritevoli. Naturalmente questo riguarderà anche il settore femminile su cui spingeremo molto”.  

Altro punto del programma l’aggiornamento e lo sviluppo del settore arbitrale. “Dovrà aumentare il numero dei giovani arbitri. Per intensificare il feeling con i giocatori i direttori di gara dovranno andare ad arbitrare le squadre loro più vicine anche in allenamento. Ma ci saranno corsi di aggiornamento anche per gli allenatori. Spingeremo al massimo per far crescere giovani tecnici. Faremo corsi provincia per provincia per formare nuovi allenatori”. Su questo il Comitato che affiancherà Tassi, se sarà eletto presidente, sarà presente sul territorio. “Saremo itineranti - ha spiegato - andando noi nelle province per verificare la situazione e aprendoci al confronto con le società. Spero solo che loro saranno disponibili”.

Altro capitolo importante del programma riguarda la trasparenza dei bilanci. “Dovrà essere totale - ha scandito Tassi - con verifiche perlomeno trimestrali. Saranno comunicati periodicamente i costi e i ricavi del Comitato. Fondamentale sarà focalizzare le spese su attività che siano indirizzate all’interesse generale del movimento”.  Altro argomento del programma riguarda le modalità di voto. “Noi quello che chiediamo alle società è di venire in assemblea, ascoltare i programmi e poi votare chi vogliono. Almeno una volta ogni quattro anni devono essere presenti. Il sistema spesso abusato delle deleghe deve essere un’eccezione, non la regola. Bisogna privilegiare la partecipazione”. Ultimo capitolo del programma riguarda la Riforma dello Sport. “Forniremo un supporto costante alle società, anche con l’aiuto di consulenti esterni, in modo che esse vengano aggiornate in tempo reale sugli aggiornamenti normativi e sugli adempimenti da fare”.

Dopo aver illustrato il suo programma Tassi ha presentato quelli che in caso di successo elettorale comporranno il suo Consiglio direttivo: quattro uomini (Claudio Silvestri, Francesco Stasio, Marco Errico e Matteo Baruzzo) e due donne (Angela Adamoli e Silvia Delmirani). Particolarmente applaudito l’intervento di Angela Adamoli, ex giocatrice azzurra e oggi allenatrice. “Credo nella forza delle donne - ha detto - e il basket è un mezzo per far diventare le giocatrici delle donne. La pallacanestro può salvare molte donne anche dalla violenza”.