Serie C - Virtus Roma 1960: vittoria con la Carver, ma infortunio per Santini
Una grande domenica dal sapore amaro quella della Virtus Roma 1960, che conquista una netta vittoria contro la Carver Roma (con il punteggio di 84-44) ma che subisce l’infortunio di Gianluca Santini nel quarto periodo: a Lui il più grande abbraccio.
Una prova corale, offensiva e difensiva, di grande livello, con i ragazzi di Tonolli che sin dalla palla a due impongono il ritmo all’incontro, conducendo il match dall’inizio alla fine.
La sintesi del match. L’incontro si apre sulle note da tre di Edoardo Lucarelli che dall’arco non lascia spazio a dubbi, Federico Frisari orchestra la manovra dalla difesa. Di Bello sfrutta bene le situazioni di uno contro uno ed il primo quarto si chiude 20-12 per i padroni di casa. Nel secondo quarto sale in cattedra Giulio Casale che segna e disegna: la squadra gira la palla e muove le gambe a difesa del proprio canestro e dopo quasi venti minuti arriva l’iscrizione a referto Andrea Martino: dopo venti minuti è 39-19.
Nel secondo tempo è proprio Martino a fare la voce grossa non solo sotto le plance ma anche dalla lunga distanza. E’ nel terzo periodo che si scava il solco decisivo per le sorti del match e dopo trenta minuti è 66-25. Nel quarto periodo c’è spazio anche per i giovani di casa 1960 con il quarto che si apre con la tripla di Mattia Giannini ma con il dispiacere profondo per l’infortunio di Santini. La partita termina tra gli applausi del pubblico: è 84-44 il finale.
Le dichiarazioni di Alessandro Tonolli: “ Dedico e dedichiamo questa vittoria a Gianluca: le sue lacrime sono le nostre. Sulla partita ho poco da aggiungere se non fare i complimenti ai ragazzi per quaranta minuti di grande applicazione e serietà contro un avversario assolutamente pericoloso. Ora chiudiamo questa prima fase con un sorriso.”
VIRTUS ROMA 1960 – CARVER ROMA 84-44
Banach 5, Di Bello 8, Frisari 6, Casale 10, Santini, Martino 20, Fokou 4, Giannini 3, Lucarelli 16, Zoffoli 7, Longo 5, Pellegrinotti. All: Tonolli Ass. Zanchi, Blasi.