Pozzecco: «DiVincenzo? Come con Banchero la FIP ha fatto tutto il necessario»

Il CT dell'Italbasket Gianmarco Pozzecco ha parlato della situazione Donte DiVincenzo. Il capo allenatore della nazionale era infatti presente all'evento "Il Foglio a San Siro" e ha risposto alle domande dei giornalisti. "Com'è stato l'incontro con DiVincenzo? Dico sempre quello che penso, al massimo utilizzo l'omertà. Però tante volte faccio fatica, perché tanto la gente non capisce e rimango un po' spiazzato. Tutto quello che la Federazione fa e ha fatto per portare prima Banchero e ora DiVincenzo è sufficiente affinché questi giocatori decidano eventualmente di giocare con noi o con gli USA. Ci sono questioni burocratiche a cui noi dobbiamo sottostare. La verità è che con Banchero siamo stati molto bravi, poi è saltato fuori Team USA. Per DiVincenzo, siamo andati in America io e Gigi (Datome): abbiamo trovato un ragazzo estremamente disponibile, però il passaporto ancora non c'è. Siamo in attesa. Però ripeto: prima con Banchero e oggi con DiVincenzo, la Federazione ha fatto tutto il necessario per fare in modo che questi ragazzi decidano di poter giocare con noi, nel caso di Banchero non lo ha fatto, e nel caso di DiVincenzo c'è in mezzo questo passaporto da prendere. La responsabilità non è nostra nel caso di Banchero, e non lo sarà nel caso di DiVincenzo".
Pozzecco ha anche parlato di EuroBasket 2025. "L'Italia può divertisti ai prossimi Europei? Ci divertiremo. Perché stiamo bene insieme, perché sono ragazzi seri. Non è che con il gruppo automaticamente si vince, ma è indispensabile per vincere che i ragazzi creino all'interno dello spogliatoio un'atmosfera di un certo tipo. Questi ragazzi, negli ultimi anni, l'hanno creata. L'Europeo è complicato, il livello di competitività si alza, tante squadre saranno agguerrite. Il mondo della pallacanestro sta cambiando: una volta, per le Nazionali favorite era più facile vincere contro squadre di fascia inferiore. Oggi è tutto più equilibrato, quindi complesso per chiunque".
E conclude: "Compatibilità tra incarico da CT e coach di un club part time? Sì, è fattibile, lo fanno in tanti, quasi tutti (lo ha fatto anche Pozzecco, sulla panchina dell'ASVEL Villeurbanne tra l'ottobre 2023 e il gennaio 2024). Da qui all'Europeo farò esclusivamente la Nazionale, questa preoccupazione non la viviamo. Come sempre accade nello sport, vivo in base a quello che riesco a fare: non sono preoccupato del futuro. Sono invece molto preoccupato che tutti quelli che hanno vissuto e vivranno con me questa esperienza azzurra ne siano gratificati, a partire dal mio Presidente (Gianni Petrucci): farò di tutto per farli felici. Non perdete tempo a cercare di convincere quelli che non vi vogliono bene a volervi bene, ma fate in modo che quelli che vi vogliono bene continuino a farlo e che lo facciano ancora con più enfasi".