NBL Finals gara 4 - Si va alla bella: un'eroica Illawarra vince senza i suoi top player

(di DAVIDE COLOTTI). Si va alla bella. Le Finals australiane saranno decise da gara 5, ultimo e definitivo appello per spezzare l'equilibrio che regna tra Illawarra Hawks e Melbourne United. È arrivato il quarto successo della squadra in trasferta in altrettanti incontri della serie: pur con assenze pesantissime, Illawarra è riuscita ad annullare il primo match point a Melbourne.
Come in gara 3, i padroni di casa sono privi di Shea Ili, il miglior difensore dell'anno. A loro volta gli Hawks si presentano sul parquet della John Cain Arena senza il loro leader offensivo, Trey Kell. Falsa partenza per gli United, che segnano appena 2 punti nei primi 4 minuti. Gli Hawks mettono la freccia e scappano a +10 (5-15) al 7'. Di lì, 5 minuti da incubo per gli ospiti, che subiscono un 12-0 di parziale e perdono per infortunio il big man Sam Froling, sino ad allora fulcro del piano partita di coach Justin Tatum. La diagnosi sarà terribile: rottura del tendine d'Achille, e stagione logicamente finita. Con Kell e Froling fuori gioco, dei "big 3" di Illawarra resta solo Tyler Harvey, e la guardia mancina sta vivendo un momento di appannamento, frutto anche delle speciali attenzioni che la difesa United gli sta riservando. Potrebbe essere il preludio alla resa, ma Illawarra non si disunisce e la sua second unit regge l'urto: si va alla pausa lunga sul 32-28, punteggio bassissimo per gli standard NBL.
Jo Healy has reported that Sam Froling has reportedly suffered an achilles injury and will miss the remainder of the game. https://t.co/lkTdgdw8KE pic.twitter.com/j2i4EWtkYo
— NBL (@NBL) March 19, 2025
Il terzo periodo si apre con un 7-0 ospite: il ritrovato Days, un sontuoso Hickey e un tenace Harvey ribaltano il punteggio, e Melbourne non metterà più il naso avanti dalla tripla di Hickey del 32-33. No Kell, no problem: proprio il playmaker di sangue aborigeno australiano sarà l'MVP della sfida, con una partita da 22 punti, 6 rimbalzi, 8 assist, 3 rubate e il miglior plus/minus generale (+17). Una crescita inarrestabile e una grande rivincita per il classe 1999, che solo tre anni fa, con la casacca di Melbourne, disputava una stagione da 1 punto di media in sole 7 apparizioni. I limiti tecnici sono ancora visibili, e la difesa padrona di casa spesso lo sfida a prendersi tiri aperti, ma Hickey accetta le responsabilità in una serata da improvvisato scorer di volume (9/20 dal campo), cui aggiunge la consueta contagiosa tenacia. Sotto le plance, risponde presente il sophomore Lachlan Olbrich, in odore di Draft NBA e chiamato a un minutaggio da titolare in assenza di Froling. È una gara da 26,7% dal campo per Tyler Harvey, ancora in grande difficoltà, ma il canestro della staffa - la tripla del 59-70 a 2' dalla fine - è suo.
Grande la prova difensiva degli uomini di Tatum, che, con 71 punti, costringono Melbourne al punteggio più basso della loro stagione, con un 36% di squadra al tiro e sole 7 triple a bersaglio a fronte di 26 tentativi.
Non basta agli United il solito gigantesco Matthew Dellavedova, che timbra il cartellino con 17 punti, 7 rimbalzi e 6 assist. I tiratori Goulding e Clark continuano a mettere punti in cascina, ma a fronte di tante, troppe conclusioni (11/33 complessivo). Solido l'apporto difensivo di Jack White, che però si spegne sul fronte offensivo dopo 20 punti in gara 3. Mai in partita Marcus Lee, l'eroe di gara 1, limitato dai falli.
Per il suo ultimo atto, la serie torna sul parquet di Wollongong, dove Illawarra cercherà di regalare ai suoi tifosi il secondo titolo NBL della sua storia, priva del suo centro titolare Sam Froling e con Trey Kell ancora in dubbio. Melbourne tenterà in ogni modo di non subire la seconda sconfitta consecutiva alle Finals, ancora in gara 5, e, alle incertezze relative alla presenza di Shea Ili, si aggiunge la botta alla testa patita da Chris Goulding, che potrebbe far scattare il protocollo NBL anti trauma cranico.
Melbourne-Illawarra 71-80
M: Dellavedova 17+7r+6a, Goulding 17, Clark 16
I: Hickey 22+6r+8a, Olbrich 13+6r, Harvey 12, Days 9+11r
(DAVIDE COLOTTI)