NBL - Capolavoro di papà Tatum: Illawarra campione d'Australia

NBL - Capolavoro di papà Tatum: Illawarra campione d'Australia
© foto di NBL Twitter

(di DAVIDE COLOTTI). Hanno vinto i più forti, eppure sa di miracolo sportivo: gli Illawarra Hawks, già vincitori della stagione regolare, alzano al cielo il titolo di campioni d'Australia per la seconda volta nella loro storia, al termine di una serie tiratissima contro i Melbourne United, conclusasi alla bella in gara 5. Per la prima volta in queste Finals vince la squadra di casa, con il punteggio di 114-104. 
È il capolavoro di coach Justin Tatum, che ha preso il timone della squadra della città di Wollongong a stagione in corso nel 2023/24, quando gli Hawks venivano dall'ultimo posto dell'annata precedente e continuavano ad annaspare sul fondo classifica con un record complessivo di 5 vittorie e 32 sconfitte nella gestione di Jacob Jackomas.

Papà Tatum, alla prima esperienza su una panchina senior, rivitalizza un gruppo giovane, senza superstar né prospettive e nel giro di un anno e mezzo lo porta sul tetto d'Australia, avendo ragione in finale degli espertissimi Melbourne United che vantano un quintetto composto da capitan Chris Goulding (3 titoli NBL di cui uno da MVP), da Matthew Dellavedova e Jack White (un anello NBA a testa), dal campione NBL uscente Marcus Lee e dal doppio campione, sia NBA che NBL, Ian Clark, diretti in panchina dal tri-campione d'Australia Dean Vickerman.



Gara 5 è un manifesto dell'intera stagione e dell'intera lega: intensità e altissimo punteggio. Partono forte gli ospiti, che si portano anche a +10 nel primo periodo, ma Illawarra ribalta completamente l'inerzia portandosi all'intervallo in vantaggio per 60-50. Trey Kell, di rientro da un infortunio che lo ha tenuto ai box in gara 4, e un Davo Hickey indemoniato sono i riferimenti offensivi di coach Tatum, ma gli Hawks devono molto anche alla sorprendente vena realizzativa dello specialista difensivo Wani Swaka Lo Buluk, non per niente vincitore con oggi di 4 titoli NBL, che segna 12 punti solo nel secondo periodo a fronte di 7,8 di media in stagione. 

Dopo la pausa Melbourne tenta di rientrare, ma Illawarra è attenta a controllare e la terza frazione si chiude esattamente com'era cominciata, ossia sul +10. Surreale il momento in cui il pivot mancino Marcus Lee ha l'idea di tirare un libero con la mano destra, e il suo tentativo finisce orientato più verso gli spogliatoi che verso il canestro. Goulding e soci ci provano in ogni modo. Il capitano chiuderà a 21 punti ed è ventello anche per il rientrante Shea Ili. Sono 15 anche per il terzo di un backcourt terribile, Ian Clark, mentre in panchina, invitato a seguire quelli che da settembre saranno i suoi nuovi compagni grazie al programma Next Stars, prende appunti Dash Daniels, fratello di Dyson.

C'è aria di déjà-vu: come l'anno scorso, Melbourne perde le Finals per 3-2 da favorita, e, sempre come l'anno scorso, si trova di fronte una squadra che, spinta dalle contingenze, le oppone un quintetto small come arma tattica nei momenti più delicati. Il pivot titolare degli Hawks, Sam Froling, è infatti out per un infortunio al tendine d'Achille patito in gara 4, e il suo supplente Lachlan Olbrich, materiale da Draft NBA, ben figura in campo per 25 minuti, ma i 4 falli e le 3 sciagurate palle perse dell'ultima frazione portano coach Tatum a schierare quattro esterni e l'ala Mason Peatling, ex della gara e già campione con Melbourne nel 2021.

È la grande notte di Trey Kell e Davo Hickey. L'ex Olimpia e Varese ritorna dall'infermeria uscendo dalla panchina con una clamorosa partita da 26 punti (9/14 dal campo), 11 rimbalzi e 7 assist, per un 41 di valutazione e con il miglior plus/minus di serata. Ventello e doppia doppia, quasi tripla, anche per il 26enne aborigeno australiano, preso da coach Tatum in uscita da una stagione da 4,8 punti di media ed elevato a giocatore totale, capace di 21 punti, 10 rimbalzi (5 offensivi) e 8 assist in una gara che assegna il titolo.
Melbourne non riesce più a opporsi ai due super esterni avversari, lo svantaggio rimane in doppia cifra toccando anche il +15 e, quando ancora manca più di un minuto, la sensazione è già che per Illawarra e i suoi 5686 fan sarà una gran gran serata, come sottolineato dal disc jockey del palazzetto, che lancia "I Gotta Feeling" dei Black Eyed Peas. Delly e soci chiudono con orgoglio, ma è festa a Wollongong, dove il titolo NBL mancava da 24 anni.

Illawarra-Melbourne 114-104
ILLAWARRA: Kell 26+11r+7a, Hickey 21+10r+8a, Harvey 16+7r, Swaka Lo Buluk 16, Olbrich 12
MELBOURNE: Goulding 21, Ili 20+6a+4stl, White 17+7r, Clark 15, Loe 14.
Va in archivio così un'altra stagione del campionato australiano. A settembre ritroveremo gli Illawarra Hawks in FIBA Intercontinental Cup, e chissà se alla loro guida ci sarà ancora il loro istrionico coach, che non ha nascosto le sue ambizioni di entrare a far parte dello staff di una franchigia NBA.
(DAVIDE COLOTTI)