NBA - Steve Kerr criticato per essersi dimenticato Kuminga nella sconfitta con i Clippers

Anche se Steph Curry ha messo a segno 36 punti con un pollice infortunato e Jimmy Butler ne ha aggiunti 30, i Clippers se la sono cavata con la vittoria sui Warriors per 124-119 all'overtime al Chase Center. James Harden e Kawhi Leonard (39 e 33 punti) hanno avuto l'ultima parola. Per la cronaca, è stato un alley-oop di Dunn per Zubac a pareggiare a quota 111 con Leonard che ha poi rubato palla a Curry senza segnare il suo Jump shot. Poi nell'overtime Harden ha segnato dieci punti consecutivi per i losangelini, Green e Curry da tre e Butler sono risaliti a 121-119 con appena 51" rimasti, e i Clippers hanno avuto buon gioco con i liberi segnati e una difesa arcigna.
Risultato: quinto posto nella Western per loro e settimo, che vuol dire giocarsi la stagione in un incontro di play-in a eliminazione secca con i Grizzlies, per Golden State. In sala stampa i giornalisti si sono fatti portavoce dei fan della Bay Area, delusi perché coach Kerr non ha concesso neanche un secondo in campo a Jonathan Kuminga. Che se ne è rimasto in disparte, nel tunnel di uscita dei giocatori, a tenere i muscoli in caldo su una cyclette. Così ha spiegato la sua controversa decisione.
"Da quando Jimmy è arrivato qui, abbiamo trovato un gruppo con cui ci sentiamo abbastanza a nostro agio. ... Sia lui [Gui Santos] che JK sono stati giocatori di grande impatto per noi", ha detto Kerr, secondo KNBR. "Non significa che siano fuori dal giro andando avanti, è così che si è svolta questa partita. ... Gli ho appena detto nel walkthrough [che non saremmo andati alla solita rotazione nel primo quarto]. Non gli ho detto che non avrebbe giocato perché non ero sicuro se avrebbe giocato o meno."
Dalla panchina, Kerr ha scelto di utilizzare Gary Payton II, Quinten Post, Kevon Looney e Buddy Hield. Payton, in particolare, ha avuto 25 minuti di azione ed è stato molto presente nel quarto quarto e nei tempi supplementari. Resta da vedere se Jonathan Kuminga avrà un po' di tempo per giocare nell'imminente resa dei conti del torneo Play-In dei Warriors contro i Grizzlies. Tuttavia, la recente mossa di Kerr non è di buon auspicio per l'immediato futuro dell'ala.