La decisione "più difficile" del GM dei Bucks: scambiare Khris Middleton

Il GM dei Bucks Jon Horst ha scelto di scambiare il 33enne Khris Middleton di cui è un fan, mandandolo a Washington, per mettere le mani su Kyle Kuzma. Ha tuttavia ammesso che è stata la decisione più difficile della sua carriera, iniziata nel 2017 a Milwaukee ("Probabilmente ho più maglie Middleton a casa che qualsiasi altra cosa e avrò sempre più maglie Middleton a casa che altro"). L'idea alla base delle manovre fatte prima della trade deadline non era quella di risparmiare, come i proprietari della squadra potrebbero avergli chiesto di fare, ma di rafforzare la squadra.

"La proprietà non ha fatto altro che mettere risorse in questa squadra e vuole vincere. L'unico obiettivo è: 'Vogliamo vincere quest'anno. Cosa stiamo facendo per cercare di vincere quest'anno?' E pensiamo che ci dia una migliore possibilità di vincere quest'anno. Si dà il caso che questo ci metta anche sotto il secondo "grembiule", il che ci dà alcuni vantaggi per il futuro." Da scrivere a questo punto senza uno dei maggiori protagonisti del titolo 2021, terzo miglior realizzatore della franchigia e partner di Giannis Antetokounmpo dal 2013.

A Milwaukee, faceva parte delle mura. "Questa è probabilmente la transazione più difficile che abbia mai fatto, da un punto di vista umano, da un punto di vista del team, da un punto di vista della cultura del team, da un punto di vista della comunità", ha detto Horst, assicurando che la salute di Middleton ha giocato solo un "ruolo minimo" nel suo pensiero: "Per me, non è stato un fattore zero. Questo fa parte dell'accordo. Fa parte del calcolo, ma molto poco per me, personalmente. Kuzma è un elemento che gioca con un ritmo, una velocità e un atletismo che ci aiuteranno a sconfiggere le squadre che dovremo battere nei playoff". E in cambio sono arrivati anche Kevin Porter Jr. e Jericho Sims.