Frecciarossa FF - Road to Torino: Venezia a caccia della Coppa mancante

Frecciarossa FF - Road to Torino: Venezia a caccia della Coppa mancante
© foto di Elio Castoria

Una sola vittoria, risalente al 2008, e ben tre finali perse nelle ultime quattro edizioni. Non sarà una maledizione, ma sicuramente l'Umana Reyer Venezia non ha più avuto un grande feeling con la Coppa Italia da quell'ultimo successo di diciassette anni fa. Lo scorso anno la Final Four di Torino era arrivata in un momento particolarmente difficile della stagione delle orogranata, che già avevano faticato a battere Geas in semifinale prima della sconfitta in finale contro Schio. Quest'anno la curva di forma sembra decisamente migliore, perché la squadra di Andrea Mazzon ha risposto bene all'eliminazione dall'Eurolega, con un paio di vittorie convincenti in campionato. Più che nella condizione fisica, la differenza potrebbe essere la diversa consapevolezza di un gruppo che ormai si conosce alla perfezione, che nel frattempo ha conquistato il suo primo trofeo con la vittoria dello scudetto e che è abituato a giocare partite da dentro o fuori con una posta in palio così alta.

Venezia arriva a Torino con una sola sconfitta all'attivo in campionato, mentre in Eurolega la corsa si è interrotta al secondo girone. Tra le tredici vittorie raccolte finora, due sono arrivate contro l'avversaria della semifinale, l'Autosped BCC Derthona. La Reyer si era imposta 80-47 nell'opening day e 62-69 nella gara di ritorno dello scorso 21 dicembre, in una partita condotta dall'inizio alla fine ma senza mai prendere il largo su una rivale che darà sicuramente filo da torcere anche venerdì alla Inalpi Arena. A roster completo le orogranata avranno diverse risorse a disposizione, con giocatrici che non hanno bisogno di presentazioni. Alcune di queste si sono messe in evidenza nell'ultima finestra per le nazionali, come la capitana Francesca Pan (21 punti in Italia-Germania) o Lorela Cubaj (16 punti, 10 rimbalzi e 5 assist contro la Repubblica Ceca). Reduci dagli impegni in maglia azzurra anche Matilde Villa e Martina Fassina, che troveranno spazio nella rotazione sul perimetro insieme a Mariella Santucci, l'anno scorso assente per infortunio e quest'anno ritrovata con un ruolo centrale dal punto di vista tecnico ed emotivo in cabina di regia. Oltre al blocco italiano, molto passerà dalle mani di Awak Kuier, che con il suo talento offensivo sarà chiamata a salire in cattedra nei momenti decisivi, e che in caso di vittoria finale si candiderebbe a un altro riconoscimento individuale dopo l'MVP delle finali scudetto e della Supercoppa. Kamiah Smalls è stata tra le più positive nell'ultimo periodo, mentre ci si aspetta qualcosa in più da Lisa Berkani, finora poco efficace in campionato (6.5 punti col 28% al tiro), ma che con il suo istinto competitivo spesso è riuscita a salire di tono nei grandi appuntamenti.

La francese è una delle due giocatrici del roster ad aver vinto almeno una coppa nazionale in carriera, nel 2016 con la maglia di Montpellier, a cui si aggiungono le quattro di Dragana Stanković tra Polonia e Ungheria. In Coppa Italia sarebbe dunque la prima volta per tutte, una motivazione in più per cercare di interrompere un digiuno che in casa Reyer dura da diciassette anni.