Varese, Mandole si affida a Sykes: «Ci darà leadership. Ora cambiare faccia»

In un momento di nuova crisi di risultati la Openjometis Varese ed il suo coach Herman Mandole sperano che il rientro di Keifer Sykes possa dare una scossa. Quella di domani è una grande sfida nel derby contro l'Olimpia Milano, battuta all'andata a Masnago il 15 dicembre. Ora c'è da provare a riscattare il -41 casalingo contro Brescia. "Dobbiamo avere una faccia diversa rispetto a sabato scorso; i ragazzi sono consapevoli che una partita del genere non possa ripetersi. Puoi vincere o perdere, ma non puoi non presentarti in campo; nessuno può prescindere dall'energia, noi in particolare, e contro Brescia non ne abbiamo avuta, col pubblico che lo ha capito e si è arrabbiato. Se invece dimostri che hai voglia di vincere e competere, saranno contenti", le parole del coach argentino.

Derby numero 191 con Milano che ritrova Flaccadori e Ricci. "Conta il modo con cui terremo il campo, con l'idea di ridurre gli alti e bassi che ci portiamo dietro dall'inizio della stagione anche nelle vittorie. Però la questione delle energie resta fondamentale per competere contro chiunque". Invece Varese avrà a disposizione Sykes, fermo da 6 settimane. "È pronto per tornare; mercoledì aveva un po' di fastidio, ma è normale per un giocatore con la sua storia prima di arrivare da noi. Era già pronto per dare 5/0 minuti contro Brescia, ma abbiamo preferito aspettare anche perché la squadra aveva avuto un buon flusso. Ora l'autonomia è normale; ci darà leadership ed esperienza, ma la questione fondamentale resta l'energia, con o senza di lui". Chi resta fuori tra gli stranieri? Justin Gray è alle prese con l'influenza. "Vedremo come starà oggi, la decisione definitiva la prenderemo domani. Nel caso non sarà disponibile, Bradford ha comunque taglia per giocare anche ala piccola, e potrà avere più spazio Assui che ha guadagnato la fiducia di tutti".