Pistoia, c'è Treviso. Okorn: “Andiamo in campo con gli occhi della tigre”
Messa alle spalle la negativa trasferta di Trapani, l’Estra Pistoia Basket 2000 chiude una settimana di intensi allenamenti con la prima di due partite decisive al PalaCarrara: domenica alle 16.45 palla a due contro la Nutribullet Treviso (arbitri Rossi di Arezzo, Bettini di Bologna e Bartolomeo di Brindisi; match sponsor Distretti Ecologici) per la 18° giornata di LBA 2024/25. C’è da riscattare la sconfitta di leggera misura della partita di andata, con un divario minimo fra le due compagini (91-88), ma soprattutto mettere fieno in cascina per la lotta salvezza visto quanto il gruppo in fondo alla graduatoria si è ricompattato. Tutti a disposizione di coach Gasper Okorn che vuole vedere una reazione veemente dopo Trapani: già fatta la scelta nelle rotazioni, con il ritorno in campo di Maurice Kemp in luogo di Eric Paschall.
“Ho visto una buona energia in campo, gli allenamenti sono stati duri e fisici e quindi ho buone sensazioni per domani anche se nella vita, poi, non c’è niente di certo – spiega il coach di Estra Pistoia Basket – veniamo da una partita nella quale avevo detto alla vigilia che affrontavamo una squadra fortissima e, devo essere onesto, mi hanno sorpreso perché sono ancora più forti e duri di quel che pensavo sia in difesa che in attacco, facendo capisce perché sono primi. Quando si verificano questi risultati, ci sono due strade da poter seguire: piangersi addosso, dare le colpe ad uno piuttosto che ad un altro oppure metterci una pietra sopra e pensare al futuro. Questa è la strada che ho fatto prendere alla squadra perché non ho minimamente riparlato con loro di quanto successo e tutta l’energia che abbiamo dentro di noi è concentrata esclusivamente sul futuro e sul match contro Treviso”.
Al PalaCarrara arriva una Nutribullet che, dopo aver assaporato il gusto di provare ad entrare nelle prime otto alla fine del girone d’andata – non riuscendoci – adesso sta vivendo un momento complesso frutto di tre sconfitte consecutive, l’ultima delle quali in casa contro Napoli.
“Ci sono due giocatori di Treviso che dovremo cercare di tenere sotto controllo e sono Olisevicius e Macura secondo me – aggiunge coach Gasper Okorn – perché hanno talento, punti nelle mani, ottimi tiratori e, soprattutto il primo, può giocare sia da 3 che da 4. Sappiamo anche della forza di Bowman e Harrison, ma intanto dovremo partire da gestire questi due giocatori. Come successo contro Varese, però, essendo in casa nostra dipende esclusivamente da noi: se andiamo in campo con gli occhi della tigre, pronti a giocare in difesa dall’inizio e capendo che non c’è domani, possiamo fare buone cose. Sono quattro giorni che sottolineo queste cose ai ragazzi in ogni singolo allenamento per cercare di far passare questo messaggio: è ovvio, poi, che Treviso può venire qui e giocare una gran partita ma sono convinto che dipende solo da noi e se riusciamo a fare quello che dobbiamo, a partire dalla difesa, possiamo dire la nostra”.
Con il gruppo che si è ricompattato a quota 8 punti (Estra Pistoia, Scafati, Napoli e Cremona), l’equilibrio sembra regnare sovrano nella lunga bagarre della corsa salvezza: mai come in queste situazioni serve grande determinazione, coraggio e voglia di buttarsi su ogni pallone. Aspetti che il coach sloveno sta chiedendo fin dal primo giorno che è arrivato in via Fermi.
“Sicuramente dobbiamo essere brutti, cattivi e sporchi, un po’ sulla falsariga del secondo tempo disputato contro Varese – conclude Gasper Okorn – ma visto che parliamo di basket dobbiamo anche parlare di qualità cestistiche ed essere in grado di dimostrare che sappiamo giocare a pallacanestro. In questo momento ho fiducia nei ragazzi, vedo che i giocatori mi seguono molto e cercano di fare quello che chiedo: io non mi arrendo mai e combatto in ogni momento per far rimanere la squadra in Serie A. Proprio per questo, non dobbiamo pensare più in là di Treviso: non vedo l’ora che arrivi domani, per scendere in campo e vincere questa partita che per noi è importantissima e solo dopo inizieremo a pensare a quella successiva”.