LBA | Tornik'e Shengelia è l'MVP della 16ª giornata di Serie A UnipolSai
Gli sono bastate poche presenze per entrare nel cuore della tifoseria bianconera e ancora meno per essere determinante negli schemi di coach Scariolo. Tornik'e Shengelia (Virtus Segafredo Bologna, 1195 voti) si porta a casa la palma di miglior giocatore del turno infrasettimanale superando nelle votazioni Stefano Tonut (Umana Reyer Venezia, 804 voti) e Tyrique Jones (Carpegna Prosciutto Pesaro, 625 voti).
Definire talismano della squadra un giocatore aggiunto nel roster solo un mese fa sembra esagerato, ma l'acquisizione di Shengelia ha reso senza dubbio la Virtus Segafredo Bologna un rullo compressore, fatto ampiamente dimostrato con il conseguimento della dodicesima vittoria consecutiva in campionato. L'arrivo dell'ala georgiana è stato di fondamentale aiuto per aumentare la profondità del roster felsineo, oltre che per ovviare alle assenze dovute ad infortuni più o meno gravi di altri componenti; il classe 1991 ci aveva già abituato alle sue prodezze nelle partite di Eurolega, ma poterlo vivere più da vicino ci permette di apprezzare ancor di più – se possibile – l'immenso talento di cui è dotato. Fin dal suo debutto con la compagine bolognese ha contribuito su entrambi i lati del campo senza dover ricorrere a spese extra di energia, ma in una gara come quella contro Trento terminata dopo un tempo supplementare, è dovuto ricorrere agli assi nella manica tenuti appositamente in caldo per situazioni del genere: la prima doppia-doppia italiana da 19 punti e 11 rimbalzi, a cui ha aggiunto 5 assist e 3 preziosissime palle recuperate. Nonostante un'insolita percentuale non esaltante dalla linea della carità, 'Toko' ha segnato la sua prima tripla stagionale e ha chiuso con un eccellente 70% al tiro da dentro l’arco dei 6.75, una prestazione valida per registrare anche il suo massimo in Serie A nel dato della valutazione con 26.
Non c'è da stupirsi se Shengelia si sta trovando alla perfezione nel gioco architettato dal suo capo allenatore e vista l'esperienza maturata nel corso di questi anni, entrare in un meccanismo di per sé già ben congeniato non è stato complicato. Un fattore che potrebbe aver aiutato il nativo di Tbilisi ad inserirsi subito nel contesto Virtus Segafredo è stato la possibilità di giocare tra le mura amiche in quattro delle cinque partite disputate fino ad ora: il calore della curva bianconera, lo ha spinto a tirarsi a lucido per dimostrare a pieno il suo impegno e la voglia di alzare al più presto un trofeo con loro; anche le quattro sfide di Eurocup sono servite da rodaggio per il numero 21 che nonostante i poco più di venti minuti di media sul parquet, ha potuto continuare sulla via del doppio impegno settimanale come d'altronde era sempre stato abituato. È stata la sua partita non solo per la palma di migliore in campo, ma anche per la possibilità di sfruttare tutto il suo arsenale di movimenti e giocate, dunque presente sotto i tabelloni a proteggere il proprio ferro e palla in mano per guidare i contropiedi servendo i compagni più liberi per segnare. Infine, anche condividere di nuovo il campo con Hackett lo ha aiutato ad ambientarsi facilmente anche alla nostra pallacanestro: avere un volto noto con cui fino a poco tempo prima si stava vivendo la stessa esperienza in un altro paese, può cambiare psicologicamente il tuo approccio in una nuova situazione di vita e di gioco.
L'impatto a livello statistico di Tornik'e Shengelia è stato pressoché perfetto all'interno del gruppo bolognese, questo grazie alla sua duttilità nel poter giocare su più ruoli e con compagni aventi caratteristiche completamente differenti tra loro. Proprio la sua abilità nel coprire spot differenti in campo gli ha permesso di cominciare in quintetto in tutte e cinque le sfide fin ora giocate: con 13.6 punti di media segnati si è già posizionato al terzo posto in squadra, dietro a Kyle Weems (miglior tiratore da tre del campionato) e a Marco Belinelli (ai box per infortunio in questa seconda parte di stagione); le costanti rotazioni adoperate da coach Scariolo non vietano al georgiano di essere il secondo giocatore più utilizzato con 27.2 minuti sul parquet, secondo solo all'onnipresente ed intoccabile Weems (28 minuti). Spostandoci su altre voci, si nota come 'Toko' abbia preso in mano le redini del gioco bianconero senza doversi imporre: infatti, è primo per conclusioni tentate dalla media distanza (9, di cui 4.6 a segno), per falli subiti (4 a partita) essendo uno dei bersagli preferiti dei difensori avversari ed è primo per valutazione (16.6), un vero gioiello della corona per la Virtus Segafredo Bologna; infine con il compagno Jaiteh forma una delle coppie più temute a rimbalzi, insieme ne raccolgono 14.5 di media a partita (7.2 Shengelia, 7.3 per il francese) seminando il panico nel pitturato.