Serie B - Ravenna: quaranta minuti per continuare a sognare. Coach Gabrielli: “Dovremo giocare di squadra, rimanendo uniti e concentrati”

26.04.2025 18:52 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Serie B - Ravenna: quaranta minuti per continuare a sognare. Coach Gabrielli: “Dovremo giocare di squadra, rimanendo uniti e concentrati”

Nell'ultima giornata della stagione regolare, l'OraSì è attesa dalla Virtus GVM Roma, per una gara che potrebbe valere l'accesso ai play-in per la formazione romagnola (domani, ore 18:00). La squadra allenata da coach Calvani, chiamato a sostituire Alessandro Tonolli alla fine di gennaio, è già certa della conquista dei playoff, e cercherà di ottenere il migliore piazzamento possibile forte della presenza tra le proprie fila di Alberto Conti, secondo miglior marcatore del girone. Nel primo incontro tra le due formazioni, Ravenna non era riuscita a prevalere, nonostante un primo tempo da 58 punti segnati: la squadra della capitale, infatti, aveva avuto la meglio col punteggio di 86-104. In attesa del match, abbiamo chiesto al coach giallorosso Andrea Gabrielli una valutazione della squadra avversaria e del loro roster.

Qual è il tipo di gioco di Roma e come si contrasta una squadra così esperta? "Roma è innanzitutto una squadra ben allenata, con un allenatore importante, ricco di esperienza e di conoscenza. È un gruppo molto fisico, che ha un'ottima difesa generale e che ama molto esprimersi in contropiede, essendo la loro prima arma. Noi dovremo essere bravi a non perdere troppi palloni e a non concedergli transizioni in campo aperto, perché giocatori come Visintin, Santiangeli, Conti e Siberna se hanno spazio per esprimersi diventano pericolosissimi. Come detto sono fisici e per questo dovremo reggere l'urto, anche considerando qual è la posta in palio. Per vincere su un parquet così importante dovremo rimanere fisicamente dentro la partita per tutti i quaranta minuti."

 La Virtus ha diversi giocatori in doppia cifra di media, tutti capaci di mettersi in proprio e decidere la gara: come proverete a limitarli? Partire nel migliore dei modi per provare a togliergli fiducia potrebbe essere una chiave? "Sicuramente proveremo a partire nel migliore dei modi e cercheremo di rimanere attaccati alla partita. Loro hanno individualità importanti e chiaramente limitarle tutte sarà impossibile, ma dovremo sicuramente provare a fare una grande difesa di squadra aiutandoci tanto singolarmente. Offensivamente dovremo muovere il più possibile la palla, cercando di farli faticare con le nostre situazioni d'attacco, provando ad avere un gioco dinamico con molti ribaltamenti di palla, per cercare la situazione migliore ed attaccarli al momento giusto."

Rispetto all'andata l'unica aggiunta al loro roster è stata Matej Radunic, che ha sostituito il playmaker argentino Gaston Whelan: che tipo di giocatore è il lungo croato? Il fatto che non ci siano state altre modifiche al gruppo è un segno della loro compattezza e dell'efficacia del loro gioco? "Radunic è l'unica aggiunta ma molto importante: già l'anno scorso a Montecatini ha dimostrato di essere uno dei numeri cinque più forti della categoria (18 punti e 5 rimbalzi di media, ndr). È un riferimento interno e sicuramente è un giocatore che vuole il pallone, anche perché è bravo a convertire il lavoro che fanno i compagni. È molto forte a rimbalzo ed ha ottime mani, come dimostra il suo tiro dalla media. In attacco è un giocatore che ha pochi punti deboli. Il loro gruppo è molto compatto ed esperto: ha vinto molte partite di cui alcune anche al fotofinish e questo dimostra la loro capacità di gestire gli ultimi possessi. I nomi parlano chiaro: oltre a quelli già citati non dimentichiamo Ancellotti, Rodriguez, Valentini e Caversazio, tutti giocatori che hanno provato a vincere campionati nella loro carriera. Noi avremo una possibilità solamente se giocheremo di squadra, rimanendo uniti, compatti e concentrati e rispettando il piano partita sia offensivo che difensivo."